In questa Giornata dei Giusti un uomo in particolare merita di essere ricordato per il suo coraggio che lo ha portato al sacrificio estremo. Aleksej Naval'nyj ha pagato con la vita per avere lottato contro la rassegnazione della società russa e dello stesso Occidente nei confronti della dittatura imperialista di Putin. Egli faceva paura al potere russo. Per questo ha subìto vari tentativi di avvelenamento, violenze fisiche e psicologiche, arresti e incarcerazioni dopo processi farsa.
La sentenza definitiva che ha chiuso la più antica Ong russa è stata accolta dalle lacrime silenziose degli attivisti e dei sostenitori accorsi al di fuori del palazzo della Corte Suprema a Mosca. La vicenda di Memorial è importante perché permette di tracciare una parabola evolutiva della repressione attuata nei confronti delle voci indipendenti in Russia negli ultimi anni, ma non solo.
Lo storico di Memorial condannato con false accuse per il suo lavoro scomodo sulla memoria delle vittime dello stalinismo