Con Alain Besançon se ne va un grande lettore delle nostre tragedie
12 luglio 2023
Se ne va anche Alain Besançon e l’Europa perde uno degli interpreti più lucidi del comunismo, della Russia e del totalitarismo nelle sue forme più subdole. Profondo studioso delle origini intellettuali del leninismo, del comunismo sovietico e delle tracce indelebili della tradizione autocratica zarista, nessuno meglio di lui sapeva spiegare il despotismo russo iscrivendo l’aberrazione di Vladimir Putin nel solco sanguinario della storia russa, quando i principi della Moscovia pur di non rinunciare alla ferocia a regnare col terrore erano capaci di eliminare i propri eredi anche se erano i loro stessi figli