La memoria (e l’intelligenza giuridica) per prevenire i nuovi genocidi
24 maggio 2022
Fin dal titolo, che suona drammatico avvertimento, "Auschwitz non finisce mai" non si rivolge solo al passato. Fu detto, dopo la Shoah, un “mai più” solenne da parte di tutte le nazioni. Ma che a dovuto più volte essere ribadito, fino alla vergogna internazionale: in Ruanda, nei Balcani, in Cambogia, per i rohingya e oggi per l’Ucraina da “de-nazificare”. Alla radice di questa incapacità inoperosa a prevenire i genocidi, come da Convenzione dell’Onu, stanno ovviamente tanti motivi politici. La recensione di Maurizio Crippa sul Foglio del nuovo libro del presidente di Gariwo.