Conflitto e antisemitismo
29 novembre 2023
Il mondo è subbuglio. L’equilibrio presente nei decenni della guerra fredda è venuto meno. Guerra in Ucraina, tensioni tra USA e Cina per Taiwan, armeni cacciati dall’esercito azero dal Nagorno-Karabakh, disordini nell’Africa francofona, turchi che si muovono contro i curdi in Siria, ora la guerra in Vicino Oriente. E l’Europa è assente mentre potrebbe fare molto perché è una potenza economica ma è una realtà nana sul piano politico e militare. Con un’espressione efficace, a proposito delle vicende di Gaza, l’ambasciatore Stefano Stefanini ha scritto: «L’America si muove, l’Europa si commuove». Può darsi – è un auspicio – che Ucraina e Gaza fungano da elettro-shock. Di Roberto Sinigaglia, Presidente del Centro Internazionale di Studi Italiani (CISI)