Si chiama CAMPO LIBERO la collana di libri nata dalla felice collaborazione tra la Fondazione Gariwo, la foresta dei Giusti di Milano e la Libreria Editrice Cafoscarina di Venezia. Un progetto che, senza pregiudizi ideologici o storiografici, intende studiare, analizzare e commentare le vicende legate alla Memoria e, soprattutto, cercare in ogni campo, liberamente, le storie dei Giusti, coloro che ovunque e in ogni momento si sono dati da fare, spesso a costo della propria vita, per salvare gli altri, prevenire il sorgere dell’odio e del razzismo, fermare il male.
Il nome della collana arriva da Parigi, è un omaggio a una coraggiosa casa editrice francese, Champ libre, nata nella città nel 1969. La fondarono Gérard Lebovici, Gérard Guégan, Alain Le Saux e Floriana Valentin Lebovici. L’ideatore, Gérard Lebovici, era un bizzarro e geniale personaggio nato a Parigi da una famiglia di ebrei rumeni (il padre era commerciante di materie prime e la madre, Marie Sarovici, fu deportata e morì ad Auschwitz) che, grazie ai guadagni della sua brillante carriera come produttore nel mondo del cinema, fondò Champ libre per passione politica e interesse per tutto ciò che riguardava le novità delle avanguardie.
Suo principale consigliere e collaboratore fu il filosofo situazionista Guy Debord, insieme volevano evidenziare, attraverso i libri, l'apparenza delle cose per meglio rivelare la loro realtà. Come in un drammatico film, questa bella avventura editoriale di fatto finì quando, nel 1984, Gérard Lebovici venne ucciso in circostanze misteriose e Guy Debord, pochi mesi dopo, si tolse la vita.
Oggi Gariwo e Cafoscarina si propongono l’ambizioso obiettivo di ridare vita, attraverso i libri di CAMPO LIBERO, a questo spirito di aperto dialogo e analisi su temi dell’esperienza umana, focalizzandosi sulla Memoria e sulle storie dei Giusti con uno sguardo rivolto al futuro.
Domande sulla memoria è il primo volume della collana, un libro corale con le riflessioni sull’importanza dello studio di tutti i genocidi attraverso un approccio critico volto a prevenire l’insorgere dell’odio e tutelare la dignità umana.
Il pudore dei Giusti di Andrea Tagliapietra, secondo libro della collana, è un saggio che parla del significato profondo dell’essere Giusti, della filosofia del bene senza spettacolo.
Ebrei. Un popolo in disaccordo dello storico Yehuda Bauer è un’innovativa e anticonformista storia del popolo ebraico che parte dalla convinzione che la vicenda millenaria degli ebrei non possa confondersi con il tragico tentativo di annientarli, e che anche la Shoah vada riletta in una chiave diversa.