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Cento volte Il Memorioso

l'esperienza raccontata da Massimiliano Speziani

Massiliano Speziani durante lo spettacolo Il Memorioso

Massiliano Speziani durante lo spettacolo Il Memorioso

Il Memorioso, breve guida alla memoria del bene, è lo spettacolo tratto dai libri di Gabriele Nissim e realizzato dall'attore Massimiliano Speziani assieme alla regista attrice Paola Bigatto - ispirato alle storie dei Giusti - che in sette anni di vita ha raggiunto quota cento repliche. L'ideatore dello spettacolo ci parla della sua esperienza.

Ha visitato e abitato teatri di prosa, circoli, chiese, sale consiliari ma soprattutto auditorium e aule scolastiche. La figura del memorioso ha condiviso con centinaia e centinaia di studenti, oltre che l'emozione della rappresentazione, anche lo scambio che abitualmente segue allo spettacolo, e ne è nata una sorta di doppio confronto.

Il primo, quello teatrale dove attraverso la finzione drammatica, vengono toccate le verità e il cuore delle azioni dei Giusti, e un’altro, a seguire, dove l’attore si ritrova a rispondere a domande, annotare impressioni, sostenere un dialogo con gli studenti in cui spesso non è possibile smettere di interpretare la figura a cui l’attore ha dato vita. In questo fenomeno ho riconosciuto la forza che può avere la rappresentazione teatrale per toccare la sensibilità degli adolescenti, una sensibilità viva e attenta , non ancora assopita e compromessa da tante trappole e tentazioni delle età più mature.

Tra le tante domande postemi dagli studenti una su tutte mi tocca quando mi viene rivolta e cioè cosa mi avesse spinto a realizzare, insieme a Paola Bigatto, questo lavoro teatrale. Ho sempre sentito, negli studenti che mi si rivolgevano con questa domanda, che lo spettacolo aveva centrato il suo obbiettivo, che il percorso emotivo tracciato dal Memorioso, attraverso le storie del bene, o meglio di Giusti che hanno fatto il bene, aveva toccato la loro sensibilità oltre che la loro curiosità, allargando il concetto di Giusto a una persona che rischiando, non solo la vita, ha aiutato a salvare un’altra persona.

Tutte le volte sinteticamente ho risposto, e rispondo, che il desiderio di dar vita a queste storie attraverso il teatro, nasce come antidoto al morbo dell’indifferenza, per non diventare impermeabili alle "sollecitazioni" morali che queste storie portano con sé.

Celebriamo la Giornata della Memoria e da quest’anno, il 6 marzo, anche la giornata dei Giusti. Questo importante traguardo comporta per il Memorioso la sfida di approfondire e intensificare questo percorso emotivo. Cosa significa celebrare, ricordare? Che valenza hanno nella nostra vita di tutti i giorni queste storie di Giusti? Domande spesso emerse nel dialogo dopo la rappresentazione. Molti studenti sono rimasti colpiti dalla determinazione e l’efficacia con cui un Giusto perseguiva il suo obbiettivo. Alla luce di questo, la figura del Memorioso, forse, ha un importante compito, non solo di far conoscere storie del bene sconosciute ai più, ma soprattutto di far sentire e alimentare nelle generazioni più giovani che abbiamo “bisogno” di ricordare più che “dover” ricordare. 

15 febbraio 2018

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Il Memorioso al Memoriale della Shoah

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