“Fare storia sul confine. Analizzare senza preconcetti proprio quei traumi che hanno creato i dissidi e alzato le barriere. Entrare nella complessità dei percorsi individuali per far capire che l’identità di chi appartiene a un territorio multietnico non è stabilita una volta per tutte, né la storia è comprensibile se parcellizzata in brevi periodi avulsi dal resto.
È l’urgenza che ci trasmette Marta Verginella ne 'Il confine degli altri' dove, utilizzando il metodo biografico, invita a superare gli stereotipi prodotti dalla storiografia tradizionale e dimostra che occuparsi della Venezia Giulia nel periodo tra le due guerre mondiali significa fare riferimento a variabili di un passato lontano e a un contesto geopolitico molto più ampio.
Come anticipa l’autrice nell’introduzione, 'l’osservatorio proposto in questa narrazione è quello sloveno. Le angolature scelte sono dettate dai percorsi biografici di intellettuali, politici, commercianti, avvocati, maestre, scrittori e gente comune che ci aiutano a delineare i contorni di una società, troppo spesso vista dall’esterno come uniforme quando invece al suo interno si articola in una moltitudine di attori sociali e politici.'"......leggi tutto