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Sinai. La terra illuminata dalla Luna

di Lelio Bonaccorso, Fabio Brucini BeccoGiallo, 2017

“Ogni storia ha un inizio. Un momento preciso da cui parte, inesorabilmente, una più o meno lunga gestazione. Questo racconto si è preso molto tempo. Forse, tutto il tempo di cui aveva bisogno per poter venire al mondo.
Sinai. L’altro Egitto è stato concepito nel 2009, quando – per puro caso – ho conosciuto Fabio Brucini e la sua famiglia durante una gita alle Isole Eolie. Con quello che poi avrei scherzosamente cominciato a chiamare “l’uomo del deserto” sarebbe nata un’amicizia fraterna, che ha dato uno dei frutti più maturi proprio in queste pagine.

Quel giorno del 2009, alle Eolie, Fabio mi disse che all’inizio degli anni Novanta era andato a vivere a Sharm El Sheik per fare l’istruttore subacqueo. E disse che, quando non era in mare per lavoro, aveva girato spesso per il deserto, dove aveva incontrato e poi conosciuto i Beduini del Sinai. E che loro, i Beduini, avevano cominciato a condividere con lui conoscenze e tradizioni. E che infine aveva pensato a come potersi rendere utile immaginando una serie di progetti – promossi dall’Europa – in favore delle comunità beduine con cui era entrato lentamente in contatto.

Affascinato da sempre dalle terre egiziane e dalle loro leggende, decisi che un giorno sarei andato a trovarlo. E che avrei provato a raccontare quella terra lontana con il linguaggio a me più caro.”

Così Lelio Bonaccorso, autore tra gli altri dei fumetti su Jan Karski e Peppino Impastato, ospite nel 2016 dell’iniziativa di Gariwo Fumetto e Memoria. I Giusti parlano ai giovani, racconta il suo nuovo progetto, Sinai, un reportage sulla situazione dell’Egitto e sulla cultura dei beduini. Dal febbraio 2016 abbiamo seguito il suo viaggio (gli aggiornamenti e le tavole sono disponibili nel box approfondimenti) nel Paese, proprio nei giorni in cui veniva ritrovato senza vita il corpo di Giulio Regeni.

Bonaccorso, con le sue tavole, racconta le tradizioni dei Beduini, il rito del the, il silenzio quasi sacrale del deserto, l’attenzione ai tafasil, i dettagli. Viaggia da Sharm el Sheik a Santa Caterina, da Wadi Speta a Nuweiba, racconta la medicina tradizionale beduina, le regole per i matrimoni, la convivenza tra cristiani e musulmani. Non mancano inoltre le pagine dedicate agli italiani in Egitto e al clima di paura “social”, spettacolarizzata ed esaltata che ha raggiunto migliaia di turisti che dal 2009 hanno smesso di recarsi nel Paese.

“Il Sinai è il luogo perfetto per chiunque abbia la sensazione di aver smarrito la strada lungo il cammino”, scrive Bonaccorso. Ma, come dicono i Beduini, “Dio ha creato il deserto affinché l’uomo possa finalmente ritrovare la sua anima.”

LELIO BONACCORSO

Lelio Bonaccorso è fumettista, illustratore ed insegnante presso la Scuola del Fumetto di Palermo e di Messina. Realizza dal 2009 insieme allo sceneggiatore Marco Rizzo, "Peppino Impastato un giullare contro la mafia " (BeccoGiallo), “Gli ultimi giorni di Marco Pantani” (Rizzoli Lizard), “Primo” (Edizioni BD), "Que Viva el Che Guevara" (BeccoGiallo), "Gli Arancini di Montalbano" di Camilleri (Gazzetta dello Sport), "La mafia spiegata ai bambini" (Beccogiallo). Nel 2012 collabora con Marvel e DComics/Vertigo e per il Festival internazionale del fumetto di Lione rappresenta l'Italia in “Webtrip”.
Tra il 2013 e il 2017 pubblica "Jan Karski, l'uomo che scoprì l' Olocausto" (Rizzoli ­Lizard), "419 Africa Mafia" (Ankama Editions),” L’immigrazione spiegata ai bambini“ (Beccogiallo), “ he Passenger” (Tunué), l’edizione 2016 del calendario per “Caffè Barbera“. Attualmente collabora con Ed. Glénat, Disney, Pearson e con la Sergio Bonelli Editore su “Dylan Dog“.
Ha pubblicato per quotidiani come il Corriere della Sera (La Lettura), Gazzetta dello Sport, L’Unità, Wired. I suoi lavori sono stati pubblicati anche in Spagna, Francia, Olanda, Belgio, Usa, Canada, America Latina, Polonia.

FABIO BRUCINI

Nasce a Fucecchio (Fi) il 18 novembre del 1965. Nel 1990 inizia la sua attività subacquea con l’obbiettivo di intraprendere tutto l’iter professionale. Trasferitosi nel 1994 a Sharm el Sheikh dirige il centro Aquavision per due anni. Nello stesso anno riceve un premio quale “Meritorius Service Educational Excellence Award for innovation leadership and professionalism in diving education” dalla sua didattica e consegue un brevetto per insegnare ai disabili. Nel 2000 diventa Direttore di Corso ESA e comincia a formare istruttori subacquei e nel 2002 diventa partner del Brain Refresh Lab Egypt.Nel 2003 fonda l’Apnea-Academy Red Sea, per la quale ricopre la carica di Area Director. L’anno dopo entra a far parte del cosiddetto Consorzio Blue (Biomedicine Lifesaving Underwater Education) di cui fanno parte, tra gli altri, l’Istituto di fisiologia clinica del CNR di Pisa, l’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università di Medicina Iperbarica di Chieti, conducendo prove ed esperimenti sui subacquei in immersione. Nel 2005 fonda L’Hyperbaric Medical Center & Sea Rescue Dahab, dedicandosi alla ricerca. Nel 2006 è General Manger della Free Style Ras al Khaimah ( UAE ). Nel 2007 ricopre il ruolo di Project Manager South Sinai Regional Development Project – European Union. Nello stesso anno viene nominato “ Cavaliere dell' Ordine della Solidarietà Italiana “ dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dal 2009 è operatore scientifico subacqueo Centro Extreme dell’Istituto Superiore S. Anna. 

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Reportage dall'Egitto

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