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La forza della società civile: la sorte degli Ebrei in Bulgaria

Milano, Palazzo Moriggia

“Un giorno del 1995 nella biblioteca di Yad Vashem - il museo dell'Olocausto di Gerusalemme - incontrai un distinto signore bulgaro, il quale mi disse che se era ancora in vita lo doveva a un certo signore di nome Dimitar Peshev. La Bulgaria era l'unico paese dell'est europeo dove gli ebrei si erano salvati, al pari della Danimarca; ma sulla dinamica di quel salvataggio circolavano molte menzogne. Incuriosito, mi misi sulle tracce di quel personaggio, che era stato ministro della giustizia nel 1936 e poi vicepresidente del parlamento bulgaro dal 1939 al 1943. Di lui, in occidente, non si sapeva nulla.

Iniziai così la stesura del libro su Dimitar Peshev. Scoprii che la sua vita si sarebbe potuta definire "una favola moderna". Una favola che sarebbe molto piaciuta alla filosofa Hanna Arendt, che durante il processo Eichmann si era posta il famoso interrogativo sulla "banalità del male": se era possibile, per uomini filonazisti immersi completamente in quell'ambiente, riuscire a pensare per proprio conto e prendere quindi delle decisioni autonome, diverse, in grado di indirizzare la storia in un altro modo. Peshev ci era riuscito. Ho ripercorso allora esattamente la storia della sua vita: il valore di questa vicenda è racchiuso nella sua ricostruzione fedele.”

Queste le parole che Gabriele Nissim utilizzò per raccontare l’uscita, nel 1998, del suo libro dedicato a Dimitar Peshev, L’uomo che fermò Hitler (Mondadori).

La storia del salvataggio degli ebrei bulgari - e quindi anche dell’azione di Peshev, dal 2013 Giusto al Giardino di Milano - è raccontata nella mostra La forza della società civile: la sorte degli Ebrei in Bulgaria 1940 - 1944, organizzata dal Consolato della Repubblica di Bulgaria in collaborazione con il Comune di Milano e Gariwo, la foresta dei Giusti.

L’inaugurazione dell’esposizione si terrà giovedì 31 maggio alle ore 18.30 a Palazzo Moriggia (Museo del Risorgimento) Via Borgonuovo, 23 - Milano.
Ad aprire l’iniziativa, i saluti istituzionali di Rossen Roufev, Console Generale della Repubblica di Bulgaria a Milano, Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, e Milo Hasbani, Presidente della Comunità ebraica di Milano. A seguire, gli interventi della Prof.ssa Albena Taneva, autrice della mostra, del Centro di Studi ebraici dell’Università di Sofia, Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, e la testimonianza di una superstite, Prof.ssa Heny Lorer. Con l’accompagnamento musicale dei violinisti Marta Taneva e Nikolay Kumanov.
Per informazioni, scrivere a [email protected]

La mostra, a ingresso libero, resterà aperta al pubblico fino al 14 giugno p.v.
Vi aspettiamo!

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