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Appello di Swiatłana Cichanouska per la libertà di Andrzej Poczobut e dei dissidenti in Bielorussia

politica bielorussa candidata alle elezioni presidenziali del 2020

Dobbiamo essere come Poczobut e Mickiewicz

"Non sono andato da nessuna parte e non ho intenzione di farlo". Con queste parole, Andrzej Poczobut ha scritto in una lettera ai suoi genitori, sottolineando che non avrebbe accettato la libertà offerta dal regime in cambio di una deportazione irreversibile. Andrzej è stato in prigione per sei mesi. Quando si è ammalato di Coronavirus, il regime non gli ha fornito cure mediche. Quando la sua salute è peggiorata a causa di una malattia cardiaca cronica, il regime gli ha negato le medicine. Invece, lo ha inserito nel registro degli "estremisti".

Oggi, invece di fare il suo lavoro preferito, il giornalismo, Andrzej è costretto ad aspettare la sua sentenza.
Andrei Poczobut è diventato un simbolo e un esempio di un giornalista bielorusso: impavido, coraggioso, con una penna affilata, sempre in prima linea
. Andrzej Poczobut e Angelika Borys sopportano la repressione e la persecuzione perché, assieme al resto della nazione, hanno scelto una Bielorussia libera. E sono pronti a combattere per questo.
Andrzej Poczobut è particolarmente pericoloso per il regime di Lukashenko perché è un giornalista. L'organizzazione internazionale Reporter senza frontiere ha dichiarato la Bielorussia il Paese più pericoloso in Europa per i giornalisti. I media indipendenti sono stati liquidati, messi fuori legge. Ventotto giornalisti sono imprigionati in centri di detenzione, prigioni e colonie penali, e intere redazioni sono state costrette a lasciare il paese e operare - ricominciando spesso da zero - all'estero.
Secondo il presidente Andrzej Duda, più di 150 000 bielorussi sono stati costretti a emigrare in Polonia l'anno scorso
. Spero che come i polacchi Andrzej Poczobut e Angelika Borys non erano e non diventeranno stranieri in Bielorussia, così queste migliaia di bielorussi non diventeranno stranieri nel vostro Paese. Spero che si dimostrino utili sia alla Polonia che alla Bielorussia. Sono grata alla Polonia e ai polacchi per la loro solidarietà con la diaspora bielorussa, il loro sostegno ai media indipendenti, alle iniziative culturali e alle strutture politiche.

La Polonia è diventata la sede di progetti estremamente importanti per la Bielorussia, come il canale televisivo Belsat, Radio Racja, il Centro bielorusso di solidarietà, la Casa bielorussa, il Consiglio di coordinamento e lo Staff nazionale anti-crisi. Molti blogger, attivisti dei diritti umani e volontari sono venuti a Varsavia. Continuano il loro lavoro per una Bielorussia libera. Una Bielorussia che si è svegliata. Una Bielorussia che è rinata. E che sentiva la sua forza, dignità e identità.
E Andrej Poczobut, con il suo esempio, mostra tutto il coraggio e l'intransigenza del popolo bielorusso nella lotta per una nuova Bielorussia libera. Per me, Andrej è un vero eroe della Bielorussia, un eroe della Polonia, una persona esemplare per coraggio e devozione al suo Paese, alla sua cultura e alle tradizioni comuni alle nostre due nazioni. Bielorussi e polacchi hanno difeso e combattuto insieme per ideali comuni per molti secoli. La settimana scorsa, insieme ai diplomatici polacchi e lituani a Parigi, abbiamo onorato la memoria del nostro genio comune, lo scrittore Adam Mickiewicz. In quel momento ho capito chiaramente che per me Mickiewicz non era solo uno scrittore di talento. La storia della sua vita, della sua emigrazione e della sua lotta per la libertà è un esempio vivente di eroismo, coraggio e sacrificio nella lotta per "la nostra e la vostra libertà".
Mi appello a tutti i polacchi affinché siano coraggiosi come Andrzej Poczobut e come lo fu Adam Mickiewicz.
La sicurezza e la democrazia in ogni Paese e in tutta Europa dipendono dalla soluzione della crisi in Bielorussia. Vi invito tutti ad aiutarvi a vicenda in questa causa comune!

L'appello si inserisce all'interno di uno speciale su Gazeta Wyborcza per la libertà del giornalista arrestato in Bielorussia Andrzej Poczobut. Questa traduzione nasce dalla collaborazione di intenti tra la Fondazione Gariwo e Gazeta Wyborcza, il cui direttore, Adam Michnik, condivide il messaggio dei Giusti ed è intervenuto alla cerimonia 2021 per la dedica dei nuovi alberi al Giardino dei Giusti di Varsavia.

Swiatłana Cichanouska, politica bielorussa

Analisi di

4 ottobre 2021

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