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"Giardini virtuali dei Giusti d’Europa”: la speranza sfida la realtà

editoriale di Ulianova Radice

Il Giardino virtuale di Salonicco

Il Giardino virtuale di Salonicco

WE FOR - La Foresta Virtuale dei Giusti d’Europa - arriva finalmente in rete!
Dopo un anno di intenso lavoro e di contatti con altre esperienze europee,  si concretizza un progetto di comunicazione web che il Comitato Foresta dei Giusti ha realizzato con il sostegno dell’Unione Europea e la collaborazione di Alphabeti per la parte grafica e tecnologica. Il titolo del progetto è:  W.E.Fo.R. (Web European Forest Righteous) - I Giusti contro i totalitarismi. Identità e coscienza europea sul web.
Il sito www.wefor.eu sarà visitabile a partire dal 27 settembre, quando lo presenteremo ufficialmente con un dibattito alla Fondazione Corriere della Sera.


Ci siamo rivolti all’Europa con WE FOR pensando alla storia che abbiamo alle spalle: il Novecento dei genocidi, la nascita di una nuova consapevolezza sulla necessità di costruire una comune identità di pace e di civiltà, per i Paesi usciti dalla tragedia delle due guerre mondiali, dei regimi totalitari, della divisione dell’Europa, lacerata dallo scontro delle ideologie.
Abbiamo pensato a WE FOR come spazio di costruzione virtuale dei “Giardini dei Giusti” partendo dall’esperienza maturata con Gariwo, il sito che da 10 anni dà voce al nostro Comitato: un’esperienza che è cresciuta insieme alle nostre attività, convincendoci dell’utilità e dell’importanza della comunicazione sul web nella diffusione del tema dei “Giusti”. 
L’incremento delle visite al sito Gariwo, con il 71% di nuovi contatti, e le mail che ci giungono con richieste di ulteriori informazioni, si accompagnano a un interesse crescente per le vicende raccontate, le figure proposte, i contesti in cui hanno agito, le riflessioni che le riguardano. 
Lo stimolo innescato dalla navigazione nelle pagine web provoca inoltre una nuova esigenza di partecipazione, di “emulazione” nella salvaguardia della memoria, nel ruolo di custodi di valori da riproporre all’attenzione di un mondo distratto e troppo propenso a scartare il passato come fastidioso e scomodo retaggio da rimuovere, piuttosto che da metabolizzare.
Anche nell’ambito scolastico si è sviluppata in questi anni una nuova consapevolezza sull’importanza della “didattica dei Giusti”, della proposizione concreta di esempi positivi rintracciabili nella storia recente di cui siamo eredi diretti, per innescare il meccanismo edificante dell’identificazione e della maturazione di volontà positive nella relazione con gli altri e con la realtà circostante. 
Tutto ciò si è concretizzato nelle richieste specifiche giunte a Gariwo o direttamente al Comitato per ricevere:
- materiale didattico da parte delle scuole; 
- richieste di informazioni sulle modalità necessarie per costruire un “Giardino dei Giusti”, da parte di istituzioni locali, associazioni e singoli cittadini;
- segnalazioni di figure significative riguardanti vicende esemplari da diffondere attraverso il sito.


Il bilancio di questo lavoro ci ha spinti a sfruttare la rete di internet per soddisfare la richiesta di una partecipazione diretta del pubblico interessato ai “Giusti”. Abbiamo creato i primi alberi di una” Foresta europea virtuale” facilmente visitabile, raggiungibile e fruibile da tutti, in grado di diventare uno strumento efficace, partecipativo, di diffusione dei valori e di scambio di informazioni e di esperienze.
Proporre i “Giardini virtuali d’Europa” elencando gli esempi positivi in cui si possano identificare i giovani di ogni nazione,  significa mettere sul tappeto una sfida alta per il futuro del vecchio continente, che sarà in grado di coinvolgere le energie positive di chi si affaccia al mondo per la prima volta, solo se saprà:
- trasmettere alle nuove generazioni l’orrore per la devastazione dell’animo umano generata dai regimi totalitari nell’esperienza europea del Novecento;
- fare tesoro delle macerie della storia passata che ha unito i padri in una tragedia collettiva di cui soltanto recentemente una parte dell’Europa ha potuto liberarsi;
- riflettere sulle scelte e sulle omissioni, sulle rinunce e sulle assunzioni di responsabilità che ne hanno caratterizzato il percorso;
- rintracciare insieme, in un’analisi condivisa, le comuni basi della convivenza civile.
Solo così potremo offrire una proposta identitaria convincente ai giovani, portatori di speranze intatte in un futuro sereno.
I Giardini dei Giusti che abbiamo costruito, a Milano come a Yerevan, per impedire la perdita della memoria, non solo dei genocidi, ma di chi a essi si è opposto, hanno la funzione di rispondere al richiamo del presente. Occorre moltiplicarli, renderli attuali in ogni luogo, proporli come punto di riferimento per tutti.
I Giardini virtuali li abbiamo immaginati per dare forza a questo richiamo e far vivere la speranza della realtà: passeggiare tra gli alberi dei Giusti a Varsavia o a Salonicco significa rendere credibile la costruzione di uno spazio realmente comunitario per il futuro dell’Europa. 

Ulianova Radice

Analisi di Ulianova Radice, già direttrice e cofondatrice di Gariwo

27 settembre 2010

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