Il messaggio del giornalista e presidente della sezione italiana dell'UPF (Unione internazionale della stampa francofona) Alberto Toscano in occasione della Giornata per la libertà di stampa al Giardino dei Giusti di Milano "La guerra oltre la propaganda - Il racconto indipendente dei fotoreporter ucraini e dei dissidenti russi".
Mi spiace molto di non poter essere oggi tra voi per questa importante iniziativa, concepita e realizzata da Gariwo, a cui l’Unione italiana della stampa francofona ha dato fin dall’inizio il proprio sostegno.
In questo periodo di crisi e di trasformazioni, noi operatori dell’informazione siamo chiamati a difendere il valore – la libertà di stampa – che dà un senso alla nostra stessa attività professionale. La democrazia è zoppa, se i giornalisti non sono capaci di esercitare coerentemente il proprio ruolo.
L’attuale dramma dell’Europa orientale ci richiama alle nostre responsabilità morali e professionali di operatori dell’informazione. L’invasione voluta da Putin in Ucraina e il giro di vite autoritario in Russia dimostrano che l’impegno per la libertà di stampa è legato a quello per la libertà dei popoli.
In Italia, abbiamo vissuto con emozione la scorsa settimana la ricorrenza del 25 aprile, con i richiami al passato e le sfide del futuro. Per noi giornalisti, la lezione del 25 aprile sfocia in questo 3 maggio.
È una lezione chiarissima: la libertà non è un bene da conservare in banca, ma si costruisce tutti i giorni con un’informazione libera, coraggiosa e pluralista.

Analisi di Alberto Toscano, giornalista e saggista