Gariwo
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4° incontro - lunedì 19 ottobre 2020

seminario online insegnanti Gariwo 2020

dalle 15.30 alle 17.30

modera Carlo Sala

Salvatore Natoli, filosofo, ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Milano
Relazione. Sull’inGiustizia: cosa è intollerabile nel mondo

Anne de Carbuccia, artista ambientale
Testimonianza. L’arte presidio dell’ambiente e delle culture nell’era dell’antropocene

Massimiliano Speziani, attore
Appello all’Europa

Domande e dibattito

L’agire responsabile fra la memoria dei Giusti e i contesti storici

Gariwo, la foresta dei Giusti, consapevole della funzione imprescindibile della scuola nella formazione di una coscienza civica nei giovani, ha fatto di essa il suo referente privilegiato nel compito che si è assunto di contribuire a questa formazione partendo dalla sua vocazione, che è quella di custodire e promuovere la memoria del bene nei diversi contesti storici.

L’ascolto ottenuto dalla nostra organizzazione, sia in sede nazionale sia in sede internazionale, è per noi la conferma che la strada intrapresa può portare ad una sempre più vasta consapevolezza della validità del nostro approccio metodologico imperniato sulla centralità della figura del Giusto.
Veniamo incoraggiati in ciò dai risultati ottenuti da Gariwo in sede europea nel 2012, con l’istituzione della Giornata europea dei Giusti del 6 marzo, ma anche in sede nazionale con l’istituzione nel 2018 della Giornata dei Giusti dell’Umanità proclamata dal Parlamento italiano.

Il nostro impegno didattico è stato sancito da un protocollo d’intesa con il MIUR grazie al quale le nostre iniziative vengono portate all’attenzione di tutte le scuole italiane.

È sulla base di queste premesse che proponiamo un seminario on line sul tema del rapporto fra responsabilità etica, memoria e coscienza civile.

Riteniamo che proporre una riflessione e un confronto fra diversi punti di vista su questo tema si renda indispensabile soprattutto in un momento di crisi, aggravato dalla pandemia, in cui rischiano di prevalere atteggiamenti di paura, chiusura e difesa egoistica dei propri interessi. La stessa pandemia che stiamo ancora attraversando è un’ulteriore conferma, se ce ne fosse bisogno, che viviamo in un mondo interconnesso, in cui, insieme alle merci e alle idee, viaggiano velocemente e entrano in contatto elementi distruttivi. L’interconnessione è la cifra attraverso la quale si dovrà interpretare il mondo attuale e futuro. In un simile contesto è quanto mai d’attualità l’esempio dei Giusti, che ci dimostrano che se non si salva l’altro non si salva neanche se stessi.

Gariwo parte dall’assunto che la memoria del bene, consegnata al racconto delle azioni dei Giusti, ha un’importante funzione educativa. Essa sottrae all’oblio comportamenti che possono diventare esempi di buone pratiche nel momento in cui i giovani entrano in un rapporto di empatia con i Giusti di cui si occupano.

Le iniziative e i progetti di Gariwo nel corso degli anni hanno avuto lo scopo di promuovere tra i giovani una cittadinanza attiva intesa come presa di coscienza dei principi che devono guidare un comportamento eticamente responsabile. Tali principi, nell’ottica di Gariwo, devono essere assunti dai giovani non solo sotto la forma di astratte conoscenze ma soprattutto attraverso un lavoro di assimilazione attiva resa possibile dall’empatia che le azioni dei Giusti generano. Di qui la necessità di adottare un metodo didattico in cui gli studenti si sentano protagonisti delle loro scelte.

Gariwo ha aperto e vuole continuare a tenere aperta la strada della coniugazione fra la memoria storica e l’impegno civile. I Giusti sono i pilastri su cui si regge il ponte fra passato e presente. Se li si vuole fare interagire col presente, essi non possono essere confinati nell’ambito di un solo genocidio. L’estensione a tutti i genocidi del novecento, e oltre, della ricerca dei Giusti si è resa necessaria per la mancata promessa che dopo Auschwitz non sarebbe stato permesso nessun altro genocidio. Al contrario, anche se in forme e dimensioni diverse, il dilagare dei genocidi nel mondo ha messo all’ordine del giorno la necessità di prevenirli. In un mondo interconnesso come il nostro, questo si presenta come un compito di carattere globale che vuole contribuire alla sopravvivenza dell’intera umanità. Per questo motivo Gariwo si sforza di occuparsi di tutti i contesti storici e sociopolitici che rendono indispensabile l’azione dei Giusti e insieme amplia la categoria dei Giusti fino a includere in essa i testimoni della memoria che combattono ogni forma di negazionismo, i testimoni di verità e le figure esemplari di coraggio civile che rischiano la propria vita in difesa dei diritti umani e dell’ambiente.

Gli studiosi da noi chiamati ad esporci i risultati delle loro riflessioni, ciascuno nel proprio ambito, ci aiuteranno a capire, da un lato, quali sono le vie per dare maggiore efficacia al nostro lavoro didattico sul tema dei Giusti e della memoria attiva, dall’altro, quali sono le difficoltà e le contraddizioni con le quali dobbiamo misurarci.

Lo scopo finale è quello di formarci un quadro sufficientemente attendibile della situazione attuale, sia per quanto riguarda le azioni possibili in direzione di una coesistenza pacifica e del diritto internazionale, sia per quanto riguarda le resistenze e le contraddizioni che tuttora lasciano ampie aree del pianeta senza difesa contro i soprusi e addirittura contro i genocidi.

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