Arte
Jafar Panahi e il cinema iraniano che resiste
Il nuovo film di Jafar Panahi "Gli orsi non esistono" uscirà in Italia giovedì 6 ottobre, in un momento in cui l'Iran è in fibrillazione per le proteste in corso in almeno ottanta città a seguito della morte di Mahsa Amini, una ventiduenne curda arrestata a Teheran 13 settembre dalla cosiddetta polizia morale per non avere indossato l’hijab nel modo previsto dalla legge. Jafar Panahi è in carcere, molti registi iraniani vivono all'estero e la censura impedisce la libera circolazione delle idee. Eppure c'è un cinema iraniano che resiste e che merita di essere sostenuto. Chiara Zanini ne ha parlato con Claudio Zito, esperto di cinematografia iraniana.
Intervista a Linor Goralik
La rivista ROAR è nata prima di tutto come mia necessità. Ho iniziato a metterla assieme il 10 marzo, quando i miei sentimenti di terrore e impotenza di fronte a quello che stava accadendo si erano ormai fatti mostruosi. Dovevo fare qualcosa. Ma cosa avrei potuto fare? In quei giorni sui canali social i miei colleghi - poeti, scrittori, drammaturghi, artisti, musicisti – stavano dando una forma del tutto nuova alla loro protesta, esprimendo rabbia e disperazione, opposizione alla guerra e speranza di pace. Ho pensato che, raccolte e fatte risuonare all’unisono, queste voci avrebbero avuto un impatto ancora più incisivo. E così è nata ROAR.
L'appello dei musei ucraini per proteggere il patrimonio culturale durante la guerra
I direttori dei musei dell'Ucraina: "Mentre la società civile europea ed ucraina lavorano insieme per chiedere una tregua immediata ed una risoluzione nonviolenta del conflitto, non possiamo restare a guardare che questo scempio continui sotto i nostri occhi, senza provare ad intervenire in difesa del patrimonio culturale aggredito"
Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani
Progetto Genesi si articola in un intreccio concettuale, temporale e tematico costituito da una mostra itinerante, in collaborazione con il FAI, della nuova raccolta d'arte contemporanea Collezione Genesi, da un ricco programma di attività educative rivolte al pubblico di tutte le età e da un ciclo di dodici conversazioni online in collaborazione con l'Università Cattolica. L'idea da cui origina la concezione dell’intera progettualità è che l'arte contemporanea possa assumere il ruolo di ambasciatrice dei diritti umani.
Pavel Vernikov e Svetlana Makarova: un amore per la musica e per la pace
All’ultimo concerto in Italia in cui hanno suonato insieme, a Imola, lui non è riuscito a trattenere le lacrime e lei lo ha abbracciato per dargli la forza che, per un attimo, dopo tante settimane di guerra sembrava aver smarrito. Pavel Vernikov e Svetlana Makarova sono una celebre coppia di violinisti. Si sono conosciuti a Mosca e innamorati a Fiesole, dove lui ha insegnato e vissuto per tanti anni, prima di trasferirsi in Svizzera. Lei è nata a Mosca e lui a Odessa...
Biennale dell'Antropocene
La presentazione del progetto e del programma della I Biennale dell’Antropocene per la stampa e per il pubblico si svolgerà nel drink garden sabato 30 aprile dalle 17.30 alle 20 presso il Centro Giovani del Comune di Roma di Via della Penitenza 35. Durante l’incontro in prossimità del 1° maggio Livio Della Gala eseguirà Il concertino per l’ambiente. Sarà presentato in anteprima il libro Antropocene I quaderni con letture di alcuni brani, che raccoglierà in seguito tutti gli eventi delle biennali.