Murad Sobay è un writer yemenita con un progetto ambizioso: raffigurare sui muri di Sana'a i volti dei desaparecidos del suo Paese, i dissidenti politici spariti senza lasciare traccia dagli anni '70 a oggi, e particolarmente dopo le insurrezioni del 2011 contro il dittatore Ali Abdullah Saleh, quando la Primavera Araba lambì anche le tribù di questo Paese.
L'artista 26enne ha ideato una campagna, The Walls Remember their Faces, che mira con i disegni a trasformare i muri - nel senso di prigioni e barriere - in un modo di esprimersi che possa ispirare memorie.
Altri suoi progetti sono Colour the Walls of Your Street per riqualificare i quartieri dove sono avvenuti gli scontri più violenti e 12 Hours, nella quale i disegni raffigurano ognuno un "male" della società yemenita: la violenza settaria, i rapimenti ai danni degli stranieri e gli attacchi dei droni americani. Secondo Sobay "la street art può parlare del quotidiano molto meglio di conferenze di ore, e può avere un impatto anche in una società tradizionalista come quella dello Yemen".