Gariwo
https://it.gariwo.net/libri-and-co/film/opere-varie/la-battaglia-di-hacksaw-ridge-16671.html
Gariwo

La Battaglia di Hacksaw Ridge

di Mel Gibson USA-Australia, 2016

Linchburg, Virginia. Da quando ha rischiato di uccidere il fratello Hal dopo una lite un po' troppo violenta, il giovane Desmond Doss ha promesso a Dio che mai più, in vita sua, avrebbe fatto ricorso alla violenza. Figlio di un padre alcoolizzato e manesco, reduce della Grande Guerra, e di una madre assidua frequentatrice della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo giorno, Desmond di fatto cresce tra violenza e religione, un binomio che lo segnerà per sempre. Quando scoppierà il secondo conflitto mondiale, il fratello Hal si arruola immediatamente e, nonostante la riluttanza del padre, anche lui non potrà fare altrimenti. Dopo aver promesso in sposa la bella Dorothy (Teresa Palmer), Desmond (Andrew Garfield) entra come volontario nel corpo dei Marines ma come obbiettore di coscienza, ossia come paramedico di campo. Vessato e perseguitato dai suoi superiori e dai suoi stessi commilitoni, i quali prendono il suo principio di non violenza come codardia e vigliaccheria, dovrà superare prove durissime per non cedere e tornare a casa sconfitto. Scongiurata la Corte Marziale per insubordinazione, Desmond partirà per il Giappone con il suo battaglione e sull'isola di Okinawa parteciperà alla terribile battaglia sull'altopiano di Hacksaw Ridge. Qui, in prima linea e al fianco dei suoi compagni, mostrando una forza ed un coraggio fuori dal comune, il giovane e gracile Desmond inizierà a scrivere la sua leggenda.

Mel Gibson dirige questo film drammatico e di guerra, raccontandoci con la solita decisione la storia vera di Desmond Doss, primo obbiettore di coscienza nella storia dell'esercito americano a ricevere la medaglia d'oro al valore militare. Una narrazione appassionante e coinvolgente divisa in due parti: la prima che si destreggia tra il romanticismo della storia d'amore con la bella Dorothy e la battaglia per far valere i propri diritti come obbiettore non violento, ed una terribile seconda parte in cui il regista ci immerge nel pieno della guerra e della sua violenza devastatrice. Come suo solito Gibson non fa sconti, non risparmia nulla. Le sequenze della battaglia di Okinawa sono forse tra le più violenti e al tempo stesso impressionanti nella storia del cinema, scene di un realismo che ormai potremmo definire “gibsoniano” ma che hanno il solo ed unico scopo di raccontare ciò che era, senza filtri, con l'effetto ed il risultato di trasmettere con grande efficacia la brutalità della guerra. Gibson è capace di raccontare, è capace di emozionare, commuovere ed impressionare ma senza barare, senza trucchi, con la sola ed innata debolezza di cedere, di tanto in tanto, alla retorica. La battaglia di Hacksaw Ridge è un film che ci parla di questo gracile e semplice uomo, sorretto da una fede straordinaria che gli permette di superarere qualsiasi avversità e compiere imprese al limite dell'umano e del comprensibile. Desmond ci insegna quanto possa contare la forza di volontà, come non esista ostacolo invalicabile quando si è sorretti da valori e principi saldi e a cui non si è disposti a rinunciare per nulla al mondo. In un'epoca di guerre e violenze indicibili, Desmond sceglie di non imbracciare il fucile, sceglie la strada dell'obbiezione di coscienza, la strada della pace. Nella sua disperata impresa in aiuto dei feriti abbandonati sul campo di battaglia, Desmond non fa distinzioni, americani o giapponesi per lui non fa differenza, conta solo l'uomo e i suoi diritti in quanto essere umano. La forza delle idee, la forza dei principi e dei valori, il coraggio di lottare per essi anche quando tutto e tutti ti sono contro e ti tacciano come un codardo o peggio, un traditore.

La battaglia di Hacksaw Ridge è un film bellissimo, un film che non può lasciare indifferenti e che vi farà uscire dal cinema con un nodo allo stomaco. Un film capace di commuovere, intenerire e impressionare forse ha raggiunto il suo scopo e forse si può considerare un lavoro ben fatto, al di là dei soliti detrattori del vecchio Gibson.

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!