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Il liceo "Rummo" di Benevento ospite all'Ambasciata cilena

Una visita per ricordare la dittatura di Pinochet

Gli studenti del Rummo all'Ambasciata cilena

Gli studenti del Rummo all'Ambasciata cilena

Si conclude con una giornata memorabile per gli studenti del Liceo Scientifico “G. Rummo” il lungo progetto iniziato già due anni fa con l’incontro con l’Ambasciatore italiano in Cile Emilio Barbarani.

L’epilogo è una calorosa accoglienza ricevuta venerdì 13 gennaio 2017 dall’Ambasciata cilena. Il progetto in questione ha visto i ragazzi del Rummo scrivere una piccola ma significativa pagina di storia, su proposta della giornalista Enza Nunziato e con la guida del prof. Gaetano Panella. Due anni fa, l’incontro con Barbarani e la successiva segnalazione a Gariwo, la foresta dei Giusti per proporre la sua nomina a Giusto

Vale la pena ricordare che Emilio Barbarani, insieme ad altri valorosi colleghi come Tomaso de Vergottini, Piero De Masi e Damiano Spinola, durante la sua permanenza in Cile negli anni del Golpe e della dittatura di Pinochet, salvò più di 750 oppositori del regime, accogliendoli nell’Ambasciata italiana. La sua figura ha colpito molto gli studenti del Rummo che, dopo la proposta di proclamazione a Giusto, hanno assistito alla relativa cerimonia  tenutasi alla Farnesina in presenza dell’allora Segretario Generale della Farnesina Michele Valenzise, del Presidente di Gariwo Gabriele Nissim, della dott.ssa Nunziato, dello stesso Barbarani e della moglie dell’Ambasciatore Tomaso de Vergottini e, naturalmente, della delegazione degli studenti del Liceo Scientifico “G. Rummo”.

Infine, per congratularsi con i ragazzi, l’Ambasciatore cileno Fernando Ayala ha invitato questi ultimi, insieme ad Emilio Barbarani e la dott.ssa Nunziato, alla sede diplomatica di Roma. Un incontro molto emozionante, segnato da testimonianze toccanti sul Cile degli anni ’70, sull’operato di Barbarani e, soprattutto, sull’importanza di tenere sempre vivo il ricordo delle brutalità del passato. Ayala ha infatti sottolineato l’esigenza di proteggere il passato dalle tesi dei negazionisti e di essere sempre attenti a quanto accade nel mondo contemporaneo, sfruttando gli strumenti tecnologici di cui oggi disponiamo. 

Non sono mancati momenti più “leggeri”, ma altrettanto significativi, come l’invito da parte della dott.ssa Nunziato a visitare la nostra città e la comunicazione dell’Addetto alla cultura, Antonio Arévalo, che il Cile sarà presente nel Sannio durante la prossima edizione del Festival Sound New Media Art, curato da Leandro Pisano.

All’incontro ha fatto seguito una visita all’interno dell’Ambasciata, convertita ben presto in un vero e proprio viaggio nella storia cilena. Fra quadri e sculture in legno tipiche del Cile, tra poster e fotografie di personaggi illustri, da Pablo Neruda a Salvador Allende, da Victor Jara a Antonio Skármeta, i ragazzi hanno potuto sentire colori e sapori di una cultura spesso percepita molto distante dalla loro. Dunque una lezione viva e dinamica, lontana dai banchi di scuola, spesso noiosi forse a causa di una didattica non sempre incline ad aprirsi al mondo esterno. L’evento ha ampliato il bagaglio etico e culturale degli studenti, portandoli di fronte a fatti e figure importanti non solo per motivi politici, ma anche morali, ed ha permesso loro di toccare con mano un pezzo di storia.

13 gennaio 2017

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