
"Esiste un concetto moderno di felicità molto interessante, quello di «felicità sostenibile», in cui si cerca una conciliazione tra l’incremento delle virtù civiche dei cittadini e l’impegno responsabile delle istituzioni pubbliche e private al fine di risollevare dal degrado le popolazioni più povere ed arretrate e migliorare lo stato di salute dell’ambiente". Inizia così il libro di Manuela Cecchetti, che parla della necessità di assumersi una responsabilità anche personale rispetto al degrado ambientale e al mondo che consegneremo alle generazioni future.
Questa strada deve essere perseguita attraverso la collaborazione tra cittadini e istituzioni, con un'attenzione ai Paesi che soffrono maggiormente del cambiamento ambientale e climatico perché già in condizioni difficili. Con l'ausilio della filosofia, della bioetica, della dottrina sociale e sull'esempio di Francesco d'Assisi, patrono dell'ecologia, il lettore è invitato ad interrogarsi, quale abitante del mondo, sull'eticità dei propri gesti quotidiani e sui possibili contributi personali e collettivi a favore del bene comune.