
Il racconto di una delle tragiche costanti del Novecento: i campi di concentramento, luoghi utilizzati in varie latitudini come strumenti di detenzione, repressione o sterminio.
Questo libro racconta le diverse aree del mondo in cui sono stati costruiti e le tragedie che hanno causato: dal genocidio armeno alle "purificazioni etniche" della ex Jugoslavia, dalla Prima alla Seconda guerra mondiale. I gulag, Auschwitz, l'Italia della Risiera di San Sabba e Vichy, l'Europa dell'Est e i regimi asiatici passando per l'Algeria, Cuba, la Grecia e l'Indonesia, e ancora l'Africa del Sud e il più recente caso della Cecenia.