
È la Turchia un paese in pace con il proprio passato?
Il sentimento nazionalistico nato con il crollo dell’impero ottomano, intrecciato al risentimento verso l’occidente che determinò tale crollo; il genocidio del popolo armeno dichiarato argomento tabù dai padri fondatori della Repubblica; la permanenza al potere dell’elite burocratica-militare ottomana nel passaggio da impero a repubblica; sono tutti i diversi nodi irrisolti che ostacolano il cammino politico del paese verso una democrazia fondata sulla libertà di pensiero, espressione e dissenso, come quello espresso dall’autore del libro, ovvero uno dei più attenti e lucidi studiosi del genocidio armeno, costretto all’esilio dal suo paese di origine, di cui da anni cerca di ricostruire la lacerante verità storica.