
La copertina del libro (Foto di Gariwo)
Yolande Mukagasana è nata a Butare da una famiglia tutsi.
Nel 1992 apre a Kigali un piccolo ambulatorio privato e questa posizione di autonomia la espone ovviamente a invidie e critiche che esploderanno nel corso del genocidio del 1994, quando nei suoi confronti verrà attivata una vera e propria caccia all’uomo.
Dopo essere sopravvissuta al genocidio si trasferisce a Bruxelles, dove tuttora vive.
Questo libro è il suo modo per testimoniare non solo la drammatica storia del suo paese, ma soprattutto le responsabilità politiche e morali di chi ha permesso in circa 100 giorni la morte di un milione di civili.