Molti si sono chiesti, dopo la fine dell'Unione Sovietica, come fosse stata possibile una trasformazione così pacifica di un regime che per settant'anni si era retto sulla violenza. La storia del dissenso offre una delle possibili risposte a questo paradosso: i dissidenti non hanno proposto una nuova ideologia, ma hanno semplicemente richiamato in vita il reale. All'inizio è stata un'opera silenziosa, ma anche quando, dagli anni Sessanta , il dissenso ha potuto uscire allo scoperto, non ha mai conquistato le masse, eppure ha trasformato la mentalità di un paese. Anche quando sembrava che il movimento fosse sconfitto, dopo le Olimpiadi del 1980, si è scoperto che persino le parole d'ordine del rinnovamento di Gorbacëv, come la glasnost', erano in realtà mutuate dal dissenso: sconfitto in apparenza, aveva ormai cambiato il paese in profondità. Un libro unico nel suo genere, che presenta dati inediti e fa incontrare al lettore le personalità più interessanti di quegli anni, Una via per incominciare. Il dissenso in URSS dal 1917 al 1990 di Marta dall'Asta raccoglie i documenti resi accessibili dall'apertura degli archivi del KGB durante l'epoca Eltsin per seguire la fenomenologia della libertà in quanto ignota al potere.
Libri - Gulag e totalitarismo
saggi
Leggere per conoscere, approfondire, riflettere.