La pubblicazione intende portare un contributo di conoscenza sulla storia dell’Europa dell’Est nella prima metà del Novecento attraverso la vicenda personale di Roberto Anderson, nato a Roma nel 1900, ultimo dei nove figli di Domenico e appartenente ad una illustre famiglia dell’alta borghesia romana titolare della celebre ditta, conosciuta a livello internazionale, di Edizioni d’arte fotografica.

Roberto Anderson, laureato ingegnere al Politecnico di Torino, intraprese giovanissimo la via del socialismo e, alla stregua di altri italiani, nel 1926 decise di trasferirsi in Russia con l’entusiasmo e il desiderio di trovarvi la roccaforte della rivoluzione e per partecipare alla costruzione del socialismo. La sua storia, conclusasi tragicamente con la fucilazione nel 1938 durante l’assurda stagione delle purghe di Stalin, è stata raccontata dalla pronipote Clotilde Leonetti Luparini attraverso il supporto di fonti documentarie tratte da archivi storici sia pubblici che privati.

Laureata in storia presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, l’autrice ha lavorato dal 1987 presso la Rai-Radiotelevisione italiana ed ha collaborato a programmi come “Chiamate Roma 3131”, “Radio anch’io” e “Il ruggito del coniglio”.