Il libro porta alla luce i volti differenti di questa personalità illustre e poliedrica,
dai tratti unici, che ha contrassegnato con nobiltà d’intenti la storia del XX
secolo. Ancora oggi, in un’epoca sempre più distratta e confusa, afflitta da
tante forme di degrado, in cui i principi etici e morali stanno soccombendo
sotto il peso di una repentina disumanizzazione sociale, Albert Schweitzer,
eroe del “bene comune” e uomo di raro pensiero, è senza dubbio un testimone
credibile e affascinante, capace di risvegliare le coscienze sulle vie da intra-
prendere per generare una società più civile e umana. Attento alle nuove generazioni, auspica che i giovani siano aiutati da famiglie e istituzioni a per-
seguire i loro ideali attraverso un’autonomia intellettuale.
Promotore e profeta del “Rispetto per la vita”, il medico alsaziano spera vivamente che s’instauri quanto prima un’etica universale, non più antropocentrica ma aperta a ogni forma di vita, che incentivi gli animi a pensare e ad agire a un inedito e “più elevato livello”, l’unico che possa concretizzare l’avvento di una reale evoluzione etica e culturale. Nei vari ambiti d’interesse la modestia, la tenacia e la responsabilità con le quali egli impiega i propri talenti saranno le paladine della sua notorietà in tutto il mondo: medico, filosofo, missionario, teologo, scrittore, musicista e musicologo. Estimatore del celebre compositore J. S. Bach, nella sua lunga esistenza il Dottor Schweitzer omaggerà l’artista con ben 487 concerti i cui proventi devolverà per opere umanitarie, quali l’ospedale “Village de la Lumière”.
In onore dell’eccelse abilità intellettuali ed umane negli anni riceve numerosi riconoscimenti e nel 1953, grazie all’assiduo impegno socio-umanitario, Albert Schweitzer è insignito del Nobel per la Pace.
Contributi di Mariella Enoc, Angela Ales
Bello, Eric Noffke
Introduzione di Franco Cardini