Quella dei Rohingya, in Birmania, è la storia di una delle popolazioni più perseguitate al mondo: sono di religione musulmana, e non sono riconosciuti da alcun Paese. L’escalation di violenza del 2012 ha portato a morti e dispersi, oltre che al saccheggio e alla distruzione di interi villaggi. Dagli scontri del 2017 con l’esercito birmano è nata invece un’operazione di pulizia etnica, con una conseguente forte ondata migratoria che ha coinvolto tutti i Paesi limitrofi.