
UNA VOCE AUTOREVOLE DI NONNA E GRANDE SCRITTRICE SPIEGA AI BAMBINI IL SIGNIFICATO E LA NECESSITÀ DEL GIORNO DELLA MEMORIA
Nella parola “sensibile” è compreso tutto. Ci sono le cose apparentemente piccole, come non prendere in giro un compagno un po’ goffo, non scansare uno straniero non inserito nella classe. Ma più di tutto conta il non sottrarsi alla sofferenza di chi ti vive accanto”.
IL CONTENUTO
In un dialogo fatto di domande, curiosità e riflessioni, Lia Levi racconta il significato del Giorno della Memoria. Attraverso le date della Storia, a partire dal 27 gennaio 1945, ripercorre la sua infanzia segnata dalle Leggi razziali e dall’occupazione nazista. Ma lo fa in modo speciale, rivolgendosi ai suoi nipoti e a tutti i giovani lettori che negli anni ha incontrato nelle scuole d’Italia e che le hanno posto migliaia di domande. Un libro pieno di saggezza e di amore, che tutti i ragazzi dovrebbero leggere.
L’AUTRICE
Lia Levi è nata a Pisa e vive attualmente a Roma. Da bambina ha vissuto l’esperienza delle persecuzioni contro gli ebrei, prima con le Leggi razziali fasciste, poi con l’occupazione dei tedeschi in Italia. Si è salvata, insieme alle sorelle, trovando rifugio in un collegio di suore. Alla fine della guerra ha proseguito gli studi fino alla laurea in Filosofia. E, dopo una lunga carriera come giornalista, è ora tra le più affermate autrici italiane di romanzi per ragazzi e adulti.
Ha pubblicato numerosi titoli con Il Battello a Vapore, tra cui: Un cuore da Leone, Cecilia va alla guerra, Quando tornò l’arca di Noè e Che cos’è l’antisemitismo?
Nel 2018 con il romanzo Questa sera è già domani (Edizioni E/O) ha vinto il Premio Strega Giovani.