
Io no è un libro straordinario. È l’autobiografia dell’infanzia e della gioventù di Joachim Fest, grande giornalista, grande storico, e prima di tutto grande scrittore. È soprattutto la storia della sua formazione umana e morale – prima ancora che politica – ai tempi del Reich, mentre Adolf Hitler guidava la Germania verso la guerra mondiale e la catastrofe: ecco allora il giovane Fest attraversare gli anni della scuola e il servizio militare nella Luftwaffe, la prigionia in un campo americano presso Parigi e i tentativi di fuga.
Da queste pagine emerge anche una Germania diversa dal cliché del paese totalmente asservito al nazismo: in particolare, una borghesia che riuscì a conservare una certa autonomia dal regime. L’espressione «Io no», ripresa dal Vangelo di Matteo, è quella con cui lo stesso padre di Fest, Johannes, uomo politico cattolico e democratico, protagonista di una coraggiosa fronda e perseguitato dai nazisti, condensava la propria posizione politica a un regime che molti osannavano.
Joachin Fest amava definirsi un «conservatore liberale» che ha saputo rifiutare le seduzioni della propaganda, ma anche quelle dell’ideologia e dell’utopia. Io no è il suo romanzo di formazione. Offre un esempio di libertà e dignità, una lezione di autonomia intellettuale, la testimonianza di chi ha voluto guardare il mondo con i propri occhi anche sotto la più feroce delle dittature, al di là di ogni facile generalizzazione.
Descrizione tratta dal sito Garzanti.it