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Il nuovo Best of di Gariwo

Giugno - Settembre 2015

La cerimonia del 6 marzo 2015 al Giardino dei Giusti di Milano

La cerimonia del 6 marzo 2015 al Giardino dei Giusti di Milano

È disponibile online il nuovo numero del Best of di Gariwo, la raccolta degli approfondimenti - riflessioni, articoli, foto, storie, interviste - selezionati per voi dalla redazione. 

Questo numero è dedicato alla cerimonia dello scorso 6 marzo, Giornata europea dei Giusti, al tema dei "Giusti del Mediterraneo" e al dialogo turco-armeno
Di seguito il messaggio del direttore di Gariwo Ulianova Radice agli Amici di Gariwo: 

"Al Giardino di Milano la cerimonia si è rivelata particolarmente emozionante, sia per la partecipazione di tanti ragazzi provenienti dalle scuole di ogni ordine e grado, sia per il tema trattato, che ha coinvolto personalità di grande spessore.

Si è creato un ponte ideale tra la tragedia di un popolo sterminato un secolo fa - ricorre infatti quest’anno il centenario del genocidio armeno - e le tremende sofferenze che affliggono oggi tante genti vittime di conflitti in corso, costrette a subire violenze inaudite. Oppositori di regimi violenti e tirannici vengono rapiti, torturati, uccisi, negli stessi luoghi di quella tragedia. Moltitudini indifese fuggono nell’opulento Occidente in cerca di pace e benessere, e spesso si rivolgono ai Paesi affacciati sul Mediterraneo sperando in un gesto di solidarietà e nel soccorso di nazioni economicamente e socialmente più forti.

Purtroppo la situazione geopolitica, con la debolezza degli Stati travolti dalle primavere arabe e la cronica instabilità del Medio Oriente, l’avanzare dell’ISIS, le incertezze e gli egoismi dei governi europei, non aiuta certo questo percorso. Le ultime stragi nel nostro mare sono lì, drammaticamente, a testimoniarlo. L’Italia subisce l’impatto peggiore e l’Europa non si è dimostrata all’altezza delle sfide che i cambiamenti epocali in corso richiederebbero.

Ancora una volta sono i singoli individui a fare la differenza.

Per questo abbiamo voluto proporre, insieme al ricordo di Rocco Chinnici - il magistrato promotore del primo pool antimafia che proprio in Sicilia è stato ucciso dalle cosche il 29 luglio 1983 -, l’esempio straordinario delle donne e degli uomini della Guardia Costiera, come segno tangibile della carica umana e professionale che è stata messa al servizio del salvataggio di tanti diseredati, alla deriva nel tentativo di raggiungere le nostre coste in cerca d’aiuto. Per lo stesso motivo abbiamo voluto onorare una donna eccezionale, Alganesh Fessaha, che si è spesa senza tregua e incurante del pericolo, per soccorrere i suoi connazionali eritrei e altri disperati in fuga da fame e soprusi.

Un’altra donna straordinaria, rapita e di cui non si hanno più notizie, e un giovane oppositore morto in carcere, testimoniano la drammatica situazione in cui versa la Siria, emblema di tanti Paesi sull’orlo del baratro. La sorella di Razan Zaitouneh, presente alla cerimonia, ha ricordato la loro voglia di dignità, la spinta alla libertà che ha animato la loro azione coraggiosa. Il messaggio commovente della madre di Ghayath Mattar ha mostrato la forza d’animo che li sorregge nel chiedere la liberazione di Razan e l’orgoglio nel difendere la memoria di un giovane che credeva nel futuro.

Gli stessi temi e gli stessi sentimenti percorrono i capitoli successivi di questo numero, nell’intreccio indissolubile tra memoria del passato e interrogazioni del presente.

Un monito da tenere sempre a mente."

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