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Il Treno della Memoria

Un viaggio che cambia la vita

Il Treno della Memoria, ormai giunto alla sua XV edizione, è uno dei progetti più rilevanti al mondo sul tema della memoria della Shoah che prevede la visita al campo di Auschwitz-Birkenau, ma non solo.
L'idea del Treno della Memoria nasce nel 2004 e prende vita dalla forte necessità di ragionare su una concreta risposta sociale e civile da dare alle guerre e ai conflitti attraverso l'educazione alla cittadinanza attiva e la costruzione di un comune sentirsi cittadini europei.
Non è una semplice gita scolastica. È innanzitutto un percorso educativo e culturale, un viaggio che costruisce comunità. Parla di storia e memoria del passato ma anche di testimonianze e impegno nel presente. 
Studiare e visitare Auschwitz e le ferite del '900 significa riflettere sui meccanismi profondi che regolano la nostra civiltà, figlia di quell'epoca. Significa non dimenticare ciò che l’uomo è stato capace di fare, nel cuore dell’Europa, poco più di sessant’anni fa.
Come scrive Primo Levi: “È accaduto, quindi potrebbe accadere di nuovo”.
Pertanto, affinché ciò che è stato non debba più ripetersi dobbiamo riconoscere le tracce dell'odio e dell’indifferenza presenti nella realtà odierna e contrastarle con il nostro impegno quotidiano.

L'intero percorso di formazione è validato dal Comitato scientifico dell'Associazione Treno della Memoria, composto da docenti universitari, ricercatori e formatori provenienti da tutta Italia. A ciascun gruppo vengono affiancati due o più educatori con i quali, nei mesi precedenti il viaggio, si svolgono attività propedeutiche al viaggio stesso, che comprendono attività informali di laboratorio e lezioni frontali.
Il percorso educativo e l'affiancamento proseguono poi lungo tutta la durata del viaggio e al rientro in Italia, nei mesi successivi, nei quali vengono proposte, organizzate e realizzate attività di restituzione alla cittadinanza dell'esperienza vissuta a cura dei partecipanti.
L’esperienza del Treno della Memoria, infatti, per la sua natura di progetto di cittadinanza attiva non finisce con il viaggio.

È un progetto in continua crescita: dall'edizione 2015, in occasione del 70° anniversario della Liberazione del Campo di Auschwitz, il progetto si è ampliato geograficamente e temporalmente. Sono state infatti previste “micro-tappe” della durata di due giorni che, grazie alla mobilità offerta dall'autobus, precedono l'arrivo a Cracovia offrendo così ai partecipanti un’ esperienza educativamente e storicamente più completa, uno spaccato significativo del secolo scorso attraverso viaggi in luoghi diversi in Europa, come Praga, Terezin, Lidice, Budapest, Bełzec, Berlino, tutti luoghi che rappresentano le sue ferite, i suoi totalitarismi e le sue attuali contraddizioni.
Quindi non solamente la pagina più scura della storia moderna incarnata da Aushwitz, ma uno straordinario viaggio lungo i sentieri della Memoria europea.

Giunti a Cracovia dalle diverse destinazioni europee, i gruppi si ritrovano confrontandosi e approfondendo le rispettive esperienze di viaggio nelle relative “micro-tappe”. Il viaggio prosegue poi nei giorni successivi con le visite guidate della Città di Cracovia, del Ghetto ebraico, del Museo della Fabbrica di Schindler e dei Campi di Auschwitz e Birkenau.
All'interno del Campo di Birkenau, si tiene la consueta commemorazione, precedentemente preparata da una semplice quanto efficace attività educativa. La partenza per l'Italia è preceduta da una grande assemblea a Cracovia attraverso la quale collettivamente si rielabora l'esperienza vissuta e la comunità viaggiante si prepara al rientro.

Il progetto Treno della Memoria nel tempo ha coinvolto 15 regioni, duecento città, centinaia di comuni e scuole, attraverso un percorso educativo che ha permesso il coinvolgimento di oltre 40.000 studenti provenienti da tutta Italia, accompagnati da oltre 150 giovani educatori volontari.
Sono previsti progetti differenziati e specifici per i ragazzi delle scuole medie e delle scuole superiori. La quota di contributo per la partecipazione varia in base al soggetto aderente al progetto (Comune, Scuola, Associazione, singoli cittadini, ecc...) e all'effettivo calendario di viaggio. È infatti possibile modulare l’esperienza educativa e di viaggio in base ad eventuali specifiche esigenze.

Fra le testimonianze dei ragazzi e delle ragazze, che tutti gli anni vengono raccolte al ritorno, è ricorrente l'espressione “dopo aver visitato Auschwitz con il Treno della Memoria nulla è più come prima”.
Parti con la consapevolezza di non trovare la stessa persona al rientro: un viaggio che cambia la vita

In calce trovate il progetto dell'edizione 2019/2020 per le scuole medie e superiori, e la brochure informativa.

Per maggiori informazioni visita: trenodellamemoria.it

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