La pietra d'inciampo di Dante Coen, prima e dopo il danneggiamento
“Le pietre d’inciampo segnano lo spazio, mentre i nomi che vi sono incisi segnano il tempo. Il tempo della nascita e della morte di un essere umano, lungo, lunghissimo, brevissimo. Le date ci dicono se da quella porta è passato un neonato ancora incapace di camminare o un vecchio che si appoggiava al bastone, un uomo giovane e forte, una donna incinta. Attraverso quelle piccole sculture, pietre che richiamano ad un essere umano, ad una identità, lo spazio si riempie di memorie”.
Così Anna Foa, storica e docente all'Università La Sapienza di Roma, descriveva il valore delle pietre d’inciampo durante un incontro al Senato.
A Milano, qualche giorno fa, la pietra d’inciampo dedicata a Dante Coen è stata ricoperta di vernice nera. Per condannare questo gesto, il Municipio 3 ha promosso un corteo solidale, a cui Gariwo aderisce, che dalla scultura danneggiata arriverà fino al Memoriale della Shoah di Milano, il Binario 21 dal quale partivano i treni diretti ai lager nazisti.
“Anche i Giusti si terranno per mano - si legge nel comunicato stampa dell’iniziativa -, per formare una catena umana a difesa della memoria di Dante Coen e di tutte le vittime della barbarie nazista.
Gariwo aderisce al corteo solidale di sabato 28 gennaio, promosso dal Municipio 3 dopo che un gruppo di vandali, nella notte di venerdì scorso, ha sfregiato con vernice nera la pietra d’inciampo posata per la memoria di Dante Coen - prelevato dalle SS, deportato nel campo di sterminio di Auschwitz e assassinato a Buchenwald.
Con lo slogan “Nessuno tocchi la memoria”, il corteo partirà da via Plinio 20, dove la pietra è stata imbrattata, per condurre cittadini e Istituzioni al Binario 21, Memoriale della Shoah. Un’occasione per denunciare il vile atto e ribadire, a voce alta, che non basta una vernice a cancellare la memoria di migliaia di persone, sterminate dall’orrore nazista”.
Ritrovo in piazza Lima alle ore 15,30.
Maggiori informazioni sulla pagina Facebook dedicata all’iniziativa