L'unico museo-memoriale costruito sul sito di un ex gulag sovietico esistente in territorio russo chiuderà. L'ha annunciato in un comunicato il 2 marzo l'associazione che lo gestiva da 18 anni, Memorial.
Le autorità di Mosca avevano preso di mira Perm-36 dopo la messa in onda su un canale tv filogovernativo di un documentario intitolato Quinta colonna, dove si accusava la gestione dell'ex campo di scagionare i nazionalisti ucraini e lituani che vi erano stati rinchiusi per avere combattuto contro i russi, e in definitiva di servire gli interessi americani.
Altre difficoltà erano sorte con un'accusa di "estremismo" e la legge che impone alle ONG finanziate dall'estero di registrarsi come "agenti stranieri". Nel box Approfondimenti link a una mostra virtuale sull'ex campo.