Target l’attività si rivolge a studenti delle scuole di ogni ordine e grado
Modalità di svolgimento singoli studenti, gruppi o classe intera
Materiali PC, libri (vedi bibliografia)
I coniugi Liu Xiaobo e Liu Xia sono intellettuali cinesi scelti come Giusti per la loro strenua difesa dei diritti umani in Cina.
Già nella motivazione del Nobel per la pace, attribuito a Xiaobo nel 2010 «per il suo impegno non violento a tutela dei diritti umani in Cina», si legge: «L’articolo 35 della Costituzione cinese stabilisce che i cittadini godono delle libertà di associazione, di assemblea, di manifestazione e di discorso, ma queste libertà in realtà non vengono messe in pratica». Per oltre due decenni «Liu è stato un grande difensore dell’applicazione di questi diritti, ha preso parte alla protesta di Tienanmen nell’89, è stato creatore e firmatario di Charta 08, manifesto per la democrazia in Cina. Liu ha costantemente sottolineato questi diritti violati dalla Cina. La campagna per il rispetto e l’applicazione dei diritti umani fondamentali è stata fatta propria da molti cinesi e Liu è diventato il simbolo principale di questa lotta».
Liu Xiaobo (1955-2017) è stato un critico letterario, scrittore e docente cinese, attivista per i diritti umani, di religione cristiana. Laureato in letteratura, con laurea magistrale e dottorato, ha insegnato negli USA e in Norvegia, ma è sempre tornato in Cina per portare avanti la lotta per i valori liberali e democratici: libertà individuale, stato di diritto, libere elezioni, separazione dei poteri. Nel 1989 prende parte alla protesta di piazza Tienanmen e convince gli studenti a lasciare il campo quando viene schierato l’esercito, depotenziando così l’effetto della repressione. La ferocia della repressione rimarrà centrale nella sua riflessione e nell’azione politica. Più volte arrestato, nel 1996 è condannato a 3 anni di rieducazione in un laogai per le sue critiche al partito comunista. Durante questo periodo sposa Liu Xia, un’artista che condividerà con lui vita e battaglie.
Nel 2008, in occasione del sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, Liu Xiaobo promuove Charta 08, ispirata a Charta 77 di Vaclav Havel, appello alla libertà di espressione, al rispetto dei diritti umani e in favore di elezioni libere e democratiche.
Charta 08, firmata da quasi 10mila persone in Cina e ripresa dall’opinione pubblica occidentale, viene vista dal governo cinese come un attacco alla sua sovranità e un tentativo di sovversione. Di conseguenza gli scritti di Liu Xiaobo vengono censurati. Arrestato nel 2008, viene condannato a 11 anni di prigione e all’interdizione dai pubblici uffici. Nel 2010 ottiene il Nobel per la pace, su candidatura di Vaclav Havel. Il governo cinese gli impedisce di ritirare il premio e pone la moglie agli arresti domiciliari per evitare che possa avere contatti con la stampa. Anche tutti i suoi familiari vengono isolati.
Ammalatosi di cancro al fegato, gli viene negata la libertà. Arrivato allo stadio terminale, viene trasferito in un ospedale del nord della Cina, dove muore in regime di detenzione nel 2017. Secondo l’usanza locale, le sue ceneri sono state disperse in mare.
Liu Xia è una pittrice, poetessa, fotografa, una delle figure più importanti della scena artistica cinese contemporanea, ha cercato di conciliare la libertà di espressione con i valori degli stili tradizionali del proprio paese.
Conosce Liu Xiaobo e lo sposa mentre è detenuto in un laogai. Pur non avendo specifici interessi di tipo politico, sostiene costantemente il marito nella sua attività fino a diventarne la voce, durante i lunghi anni di prigionia. Come ritorsione il governo cinese le impedisce di esporre le sue opere. Dopo il Nobel al marito, viene messa agli arresti domiciliari e le viene impedito di lavorare. Ridotta in povertà, isolata, accusa problemi di natura psicologica.
Nel 2018, dopo la morte del marito, grazie ad una serie di appelli di intellettuali e attivisti, Liu Xia, fortemente debilitata da otto anni di arresti domiciliari illegali, si trasferisce a Berlino, dove torna a lavorare e allestisce una mostra fotografica con scatti del periodo 1996 - 1999.
«È più facile morire che vivere», dice Xia dopo la morte di Xiaobo.
Monologhi del giorno del giudizio di Liu Xiaobo, Mondadori, 2011
Elegie del 4 giugno di Liu Xiaobo (traduzione di Nicoletta Pesaro), Lantana, 2013
Il secolo cinese: storie di uomini, città e denaro dalla fabbrica del mondo di F. Rampini, Mondadori, 2005
I 365 giorni che hanno cambiato la storia, History Channel, Mondadori, 2015
Sinosfere.com, Numero Due: Speciale su Liu Xiaobo
A classe intera o a piccolo gruppo, lettura dei testi e consultazione dei siti internet.
Per aiutare gli studenti a comprendere al meglio le figure di Liu Xiaobo e Liu Xia, abbiamo individuato alcune poesie significative che potranno essere proposte ai ragazzi:
Liu Xiaobo: Una lettera mi basta. Per Xia
(1/8/2000)
Una lettera mi basta
per andare oltre e
trovarmi a parlare con te
proprio come il vento che attraversa
la notte
e usa il suo sangue
per scrivere un verso segreto
che mi ricorda che ogni parola
è l’ultima
il ghiaccio che hai nel corpo
si scioglie in una leggenda di fuoco
negli occhi del carnefice
l’ira diventa pietra
due file di sbarre di ferro
inaspettatamente si sovrappongono
falene sbattono forte le ali verso
la luce della lampada, segno incessante
che disegna la tua ombra.
“Il tuo amore sono raggi di sole che passano attraverso le mura e le sbarre del carcere, accarezzano la mia pelle, scaldano ogni mia cellula, mi aiutano a mantenere la calma, la pace, così che ogni minuto in prigione possa essere pieno di significato”.
(Traduzione di Maria Cristina Donda)
Liu Xia: Vento, dedicato a Xiaobo
(dicembre 1992)
Il tuo destino è come il vento
fluttuare ovunque
caracollare tra le nuvole.
Un tempo sognavo di esserti compagna
ma qual è la casa
che possa contenerti
le pareti ti soffocherebbero.
Puoi essere solo il vento, ma il vento
non mi dice mai
quando viene e quando va.
Quando viene
m’impedisce d’aprire gli occhi
quando va
ricopre tutto di polvere.
(Traduzione di Nicoletta Pesaro)
La figura di Liu Xia assomiglia a quella di tante donne che nei momenti drammatici della storia hanno sostenuto col loro amore mariti e compagni. Novelle Alcesti, pronte a sacrificarsi per loro e diventarne la voce. Una sorte analoga tocca oggi ad Aleksej Navalnj e a sua moglie Julia, che hanno voluto tornare in Russia per testimoniare il loro dissenso e continuare la lotta in difesa dei valori di libertà e di rispetto dei diritti umani, pur nella prospettiva dell’arresto.
Con le nuove informazioni acquisite, i ragazzi divisi in piccoli gruppi, risponderanno insieme alle seguenti domande:
A classe intera gli studenti potranno confrontarsi sulle risposte emerse dal lavoro a piccolo gruppo.
Rielaborazione dei testi e delle biografie da parte delle maestre, per calibrare le informazioni adattandole alle esigenze e all’età dei bambini.
A classe intera e con l’aiuto delle maestre, i bambini potranno riflettere sulle figure di Liu Xiaobo e Liu Xia, seguendo questo modello operativo:
A conclusione del progetto invitiamo gli studenti a produrre un testo, un video, una canzone o disegni sulle figure di Liu Xiaobo e Liu Xia che potranno essere inviati alla Commissione didattica di Gariwo.
Saremo felici di condividere i vostri elaborati sul nostro sito.