Target l’attività si rivolge a studenti delle scuole di ogni ordine e grado
Modalità di svolgimento singoli studenti, gruppi o classe intera
Materiali PC, libri (vedi bibliografia), film
Ruth Bader Ginsburg, nata a Brooklyn il 15 marzo 1933 da genitori ebrei, nel 1954 si laurea in diritto alla Cornell University, dove conosce il marito, Martin Ginsburg. Successivamente ottiene la laurea in giurisprudenza alla Harvard University, in un corso frequentato da sole nove donne, inclusa lei, su circa 500 studenti. Completati gli studi alla Columbia University, inizia nel 1963 la carriera di docente di diritto alla Rutgers University, nel New Jersey, dove rimane per dieci anni.
In questo periodo Ruth inizia la battaglia per la parità di genere come consigliere generale per l'American Civil Liberties Union (ACLU), denunciando oltre 300 casi di discriminazione di genere - sei davanti alla Corte Suprema - e contribuendo a lanciare il Women’s Rights Project dell'ACLU.
Nel 1980 l'allora Presidente Jimmy Carter nomina Ginsburg giudice della Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia. Nel 1993 arriva la nomina alla Corte Suprema da parte dell'allora Presidente Bill Clinton e Ginsburg diventa così la seconda donna nella storia degli Stati Uniti a ricoprire quella carica e la prima esponente femminile della comunità ebraica a far parte della Corte.
«Ginsburg si conquistò la fama di accanita sostenitrice dell'uguaglianza di genere da comune cittadina. Ha ha continuato a costruire su quella base prima durante i 13 anni da giudice della Corte d'Appello e poi durante i 27 anni da giudice della Corte Suprema», ha scritto la giornalista e scrittrice americana Erin Blakemore nel ritratto di Ruth Bader Ginsburg pubblicato su History.com, ricordando i diversi fronti su cui Ginsburg si era impegnata per sancire dal punto di vista giuridico l'uguaglianza uomo-donna e garantire una effettiva uguale protezione per donne e uomini. «Facendo leva su precedenti sentenze riguardanti i diritti civili in relazione alla razza - in cause intentate da uomini - Ginsburg ha dimostrato le ragioni per cui la Corte Suprema doveva porre fine alla discriminazione di genere. Molti dei suoi casi erano imperniati sulla Clausola di Uguale Protezione prevista dal Quattordicesimo Emendamento, che prevede che le persone ricevano uguale protezione dalle leggi statunitensi. Attraverso una serie di cause minori, ha attaccato leggi discriminatorie».
Oltre ad affermare il principio pari retribuzione per pari lavoro, durante tutto il suo mandato alla Corte Suprema Ginsburg è stata ferma nel difendere il diritto di una donna ad abortire. Nel consenso da lei formulato nel 2016 nell'ambito della causa Whole Women’s Health contro Hellerstedt, Ginsburg ha fornito una difesa convincente del diritto di scelta di una donna. E lo ha fatto da sola. "Nessun altro giudice ha firmato il consenso, in cui lei aveva scritto che «molte procedure mediche, incluso il parto», sono molto più pericolose dell'aborto e aveva affermato che la legge del Texas, che limita gli aborti, era «oltre ogni comprensione razionale».
L’appartenenza alla comunità ebraica ha influito notevolmente sulle convinzioni etiche di Ruth Ginsburg, come aveva dichiarato lei stessa nel 2017 partecipando a una funzione religiosa per la ricorrenza di Rosh Hashanah, il Capodanno ebraico. In quell'occasione aveva spiegato come la sua identità ebraica e i testi letti durante la sua formazione avevano inspirato in lei un senso di empatia per altri gruppi minoritari.
«Se sei un membro di un gruppo di minoranza, in particolare un gruppo che è stato preso di mira, provi empatia per quelli che si trovano in una situazione simile. La religione ebraica è una religione etica. Cioè, ci viene insegnato a fare il bene, ad amare la misericordia, a rendere giustizia non perché ci sarà una ricompensa in paradiso o una punizione all'inferno. Viviamo rettamente perché è così che le persone dovrebbero vivere e non anticipare alcun premio nell'aldilà.»
Ruth Ginsburg ha avuto anche un ruolo determinante nel rendere il sistema legale americano più accessibile e comprensibile ai cittadini, riuscendo a colmare il divario tra la legge, la Costituzione e il sistema legale, da un lato, e la società che le istituzioni dovrebbero servire, dall'altro. «Non riesco a pensare a un'altra figura di magistrato che abbia avuto un'influenza così profonda e una consapevolezza della vita quotidiana della società in cui viveva come quelle che ha dimostrato lei, o che fosse così popolare come lei», ha raccontato Dorit Beinisch, già Presidente della Corte Suprema di Israele. Nel 2018 a Tel Aviv, ritirando il Genesis Award alla carriera conferitole dalla Genesis Prize Foundation per il suo «eccezionale lavoro come magistrato nel campo delle libertà civili e dei diritti delle donne», Ginsburg aveva affermato di essere «una giudice nata, cresciuta e orgogliosa di essere ebrea».
Negli ultimi anni quest'anziana, minuta signora, voce vellutata e occhi che inceneriscono, è stata oggetto di molta attenzione da parte dei mass media nazionali. Il fronte democratico vedeva in lei - che su Trump si era espressa con un certo scetticismo fin dal 2016, ancora prima che venisse eletto - un simbolo della resistenza alla deriva ultraconservatrice e autoritaria della sua presidenza. Ma già nel 2015 le era stato dedicato un tumblr, seguito dal libro Notorious RBG di Irin Carmon e Shana Knizhnik, che, parafrasando il nome d'arte del celebre rapper Notorious B.I.G., originario anche lui di Brooklyn, la consacra anche tra le giovani generazioni come esempio di emancipazione civile.
My own words di Ruth Bader Ginsburg e Mary Hartnett e Wendy W. Williams, Simon & Schuster, 2016
Notorious RBG: The Life and Times of Ruth Bader Ginsburg di Irin Carmon e Shana Knizhnik, Editore HarperCollins Publishers Inc, 2015
Ruth Bader Ginsburg: Supreme Court Justice di Cathleen Small, Cavendish Square publishing, 2017
I Dissent. Ruth Bader Ginsburg Makes Her Mark di Debbie Levy, Simon & Schuster, 2018
Sisters in Law how. Sandra Day O’Connor and Ruth Bader Ginsburg Went to the Supreme Court and Changed the World di Linda Hirshman, Harper Collins, 2015
Una giusta causa (titolo originale: On the Basis of Sex), 2018, regia di Mimi Leder
Alla corte di Ruth - RBG (titolo originale: RBG), 2019, regia di Julie Cohen (II), Betsy West
A classe intera, lettura dei testi e visione dei film su Ruth Bader Ginsburg.
Per aiutare gli studenti a comprendere al meglio la figura di Ruth Bader Ginsburg, abbiamo individuato alcune citazioni significative che potranno essere proposte ai ragazzi:
Con le nuove informazioni acquisite, i ragazzi divisi in piccoli gruppi, risponderanno insieme alle seguenti domande:
A classe intera gli studenti potranno confrontarsi sulle risposte emerse dal lavoro a piccolo gruppo.
Rielaborazione dei testi e della biografia da parte delle maestre, per calibrare le informazioni adattandole alle esigenze e all’età dei bambini.
A classe intera e con l’aiuto delle maestre, i bambini potranno riflettere sulla figura di Ruth Bader Ginsburg, seguendo questo modello operativo:
A conclusione del progetto invitiamo gli studenti a produrre un testo, un video, una canzone o disegni sulla figura di Ruth Bader Ginsburg che potranno essere inviati alla Commissione didattica di Gariwo.
Saremo felici di condividere i vostri elaborati sul nostro sito.