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Sei uno sportivo da medaglia?

percorso didattico di educazione civica e cittadinanza attiva per la classe quarta

Target l’attività si rivolge a studenti della scuola primaria, classe quarta
Modalità di svolgimento gruppi o classe intera
Materiali di uso scolastico, PC e LIM

Introduzione

L’Educazione Civica, come affermato dalla Legge 92/2019, ha come finalità «formare cittadini responsabili e attivi - promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri».
Formare il cittadino responsabile e attivo significa non solo insegnare le norme fondamentali degli ordinamenti di cui siamo parte, ma anche aiutare bambini e ragazzi a trovare dentro di sé e nella comprensione degli altri, nella storia e nella cronaca, le basi affettive ed etiche da cui dipendono sia il rispetto delle norme esistenti, sia l’impegno a volerne di migliori.

Per permettere ai docenti di tradurre in pratica le indicazioni di legge, affinché siano efficaci per gli studenti, occorre proporre esempi ed attività concreti e reali. Come afferma la scrittrice Elena Baroncini: «Devi mettere in gioco piccole storie di vita, problemi piccolini, altrimenti il rapporto con la storia è impossibile». Ciò non vuole dire che si debba banalizzare o ridurre a estrema sintesi momenti di storia civile ed evolutiva, ma occorre renderli “visibili” per poterli comprendere.

I cinque percorsi didattici proposti, pensati per tutte le classi della scuola primaria, sono indicazioni di progetto trasversali che ciascun insegnante può formulare e approfondire. Il nucleo centrale è la lettura di un libro, facilitante per introdurre, esplicitare o concretizzare un argomento. Vengono proposti più testi, che espongono aspetti diversi di uno stesso tema, per permettere all’insegnante di scegliere la lettura più adatta nel rispetto delle diverse sensibilità educative.

Per attivare un’emulazione positiva, sono proposti esempi di vita concreta di particolare significato, in riferimento alle storie dei Giusti. Il tema dei Giusti trova particolare accoglienza nelle scuole di ogni ordine e grado perché permette di affrontare i periodi bui della nostra storia, con la consapevolezza che ci sono uomini e donne che si sono spesi e si spendono per chi si trova in difficoltà. Questo permette ai bambini di affrontare i temi relativi alle guerre e ai crimini contro l’umanità con maggior serenità, producendo esempi concreti di solidarietà, giustizia e difesa dei diritti umani.

Competenze di educazione civica

Prendere coscienza del tema della legalità e del rispetto delle leggi.

Promuovere la conoscenza del fenomeno del bullismo.

Rispettare le regole nei giochi.

Competenze disciplinari

Italiano: l’alunno acquisisce la consapevolezza che i principi di solidarietà, uguaglianza, rispetto e legalità sono i pilastri che sorreggono la convivenza civile.

Storia: l’alunno conosce il concetto di legalità e rispetto delle leggi.

Educazione motoria: l’alunno comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

Obiettivi

Conoscere i principi basilari di solidarietà, uguaglianza e rispetto nello sport.

Conoscere i Giusti, uomini e donne che hanno rischiato la propria vita per aiutare chi era in difficoltà.

Conoscere esempi di Giusti nel mondo dello sport.

Bibliografia

Gino Bartali. un campione tra i Giusti di Guido Sgardoli, Edizioni El, 2018.

Igor Trocchia, un calcio al razzismo di Igor De Amicis e Paola Luciani, Einaudi Ragazzi, 2021.

Fuorigioco. Mathias Sindelar, il Mozart del pallone di Fabrizio Silei e Maurizio A.C. Quarello, Ed. Occhio Acerbo, 2021.

Approfondimenti

eBook “I Giusti dello sport” – una raccolta con le più grandi storie di giustizia e diritti umani nello sport, raccontate da alcune delle migliori penne del giornalismo sportivo italiano.

La Carta dello sport – un insieme di proposte per uno sport responsabile, sottoscritta da famosi sportivi e giornalisti di oggi e di ieri.

Il percorso

Attività

L’insegnante chiede ai bambini se hanno mai visto le Olimpiadi, se ne hanno avuto notizia, se si sono appassionati per qualche gara o atleta. (Ciascun insegnante, rispondendo alle esigenze degli alunni deciderà come approfondire o meno l’argomento con video, giornali, …)

Il docente chiede ai bambini di riflettere sulle parole e sui comportamenti degli atleti. erca di evidenziare i momenti positivi di rispetto, collaborazione e lealtà nel gioco e nello sport.
Propone un breve video che racconta gesti di fair play in diverse gare. Ecco un esempio:

L’insegnante spiega che, anche se il fair play dovrebbe essere un valore condiviso fra gli sportivi, alcuni fra questi hanno dato esempio di un coraggio maggiore, non si sono limitati solamente a rispettare e condividere le regole, ma si sono adoperati affinché la vita di altri uomini e della società cambiasse. Sono stati simboli di grande umanità, di significativa responsabilità personale e difensori della legalità.

L’insegnante propone la lettura del libro che ha come protagonisti alcuni tra i Giusti del mondo dello sport. Risponde alle domande degli alunni e chiarisce i termini o i passaggi difficili.

Presenta le azioni di alcuni Giusti sportivi che hanno speso la loro vita in difesa dei più deboli, credendo nel valore della persona umana e agendo secondo la propria coscienza in piena responsabilità personale, eccone alcune:

  • Gino Bartali – campione di ciclismo che si spese per salvare la vita di molti ebrei trasportando documenti segreti nella canna della sua bicicletta.
  • Yusra Mardini – nuotatrice siriana, salvò i migranti che con lei fuggivano verso la Grecia.
  • Maria Helena Friedlander (Bruhn) – insegnante di ginnastica tedesca, ha nascosto nella sua casa olandese numerosi ebrei.
  • Fredy Hirsch – insegnante di ginnastica, aiutò numerosi bambini ad Auschwitz.

Dopo aver raccontato queste e altre storie (scopri tutte le figure esemplari dello sport), l’insegnante spiega che queste persone sono state premiate con il riconoscimento di Giusto. Quindi chiarisce il concetto di GIUSTO.

Conclusione

A conclusione del progetto, vi invitiamo a inviare alla Commissione educazione di Gariwo quanto emerso dal lavoro in classe.
Saremo felici di darne notizia sulla pagina educazione del nostro sito.

Si ringrazia l’insegnante Emanuela Bellotti per i materiali forniti.