Il prossimo 8 giugno 2023 alle ore 13.00 verrà inaugurato un nuovo Giardino dei Giusti: il “Giardino dei Giusti-Artigiani di Pace” nell’antico borgo aretino, sede dell’organizzazione Rondine Cittadella della Pace.

La cornice dell’inaugurazione del Giardino sarà lo YouTopic Fest (8-11 giugno), il festival internazionale sul conflitto, arrivato alla sua settima edizione. L’idea del Festival nasce dall’esperienza degli studenti internazionali della World House: giovani adulti, provenienti da Paesi in guerra e dove si consumano violazioni dei diritti umani, che scelgono di cambiare il paradigma della propria quotidianità e di farsi portatori di un messaggio di pace, sperimentando due anni di convivenza con i propri "nemici".

Il festival inizierà proprio con la marcia per la pace promossa da Rondine e dalla Consulta Provinciale degli Studenti da Arezzo. Il percorso di 10 chilometri che collega la città di Arezzo al borgo di Rondine sarà seguito da un momento di restituzione e condivisione di riflessioni ed esperienze nell'Arena di Janine, lo spazio dedicato alla ragazzina francese internata ad Auschwitz con Liliana Segre. 

Proprio dagli incontri con la Senatrice Liliana Segre, che ha condiviso la propria testimonianza nella Cittadella della Pace, parte il percorso di formazione che ha permesso agli studenti di Rondine di conoscere le storie dei Giusti, persone che scelgono di combattere le ingiustizie e che sono un antidoto all'odio, come spesso li definisce il Presidente di Gariwo, Gabriele Nissim. 

L'inaugurazione deI "Giardino dei Giusti-Artigiani di Pace", frutto della volontà di Gariwo e Rondine di lavorare insieme per trasmettere alle giovani generazioni un messaggio educativo volto alla creazione di una memoria del bene, sarà il momento conclusivo della prima mattina del festival.

Anche i primi Giusti scelti, a cui sono dedicate le targhe, riflettono i temi su cui entrambe le realtà lavorano da anni: giustizia, resistenza, pace e etica della responsabilità personale. I Giusti che saranno onorati sono: Mahatma Gandhi, leader del movimento per la libertà e l'indipendenza dell'India, ha dedicato la vita alla promozione della “nonviolenza”, ricercando il confronto pacifico e l’ascolto dell’altro; Nelson Mandela, Nobel per la pace, ha difeso i diritti umani in Sudafrica e sconfitto l'apartheid con la nonviolenza scegliendo verità e riconciliazione; Simone Veil, sopravvissuta ad Auschwitz, in qualità di Presidente del Parlamento europeo ha profuso il suo impegno per la dignità delle donne e a favore della pace; Don Pino Puglisi, baluardo della lotta antimafia, si è battuto per l’educazione dei bambini, la riqualificazione del quartiere Brancaccio e la promozione di una chiesa più libera e senza paura, denunciando fermamente la criminalità organizzata, senza dimenticare il valore del perdono; Alexander Langer, politico, scrittore, pacifista, leader del movimento ambientalista in Italia e in Europa, si è distinto per il suo attivismo a favore dei diritti umani, della non violenza e della convivenza interetnica e Luca Attanasio, Ambasciatore d’Italia in Congo, si è distinto con il suo lavoro e con l’associazione Mama Sofia per la grande attenzione agli ultimi e la difesa dei diritti umani in Africa.

Seppur con le proprie specificità, Rondine e Gariwo mettono al centro dei propri metodi e delle proprie prassi educative il dialogo: da un lato l’esperienza personale del singolo e dell’altro quella dei Giardini dei Giusti di tutto il mondo, spazi dove onorare e ricordare chi ha scelto il bene che diventano strumento di auto-educazione.