"Sono in piazza Rabin a Tel Aviv, dove si ricorda un uomo di pace che ha creduto fino in fondo nel dialogo israeliano-palestinese, pagando con la vita. La cosa più sorprendente è la partecipazione dei giovani con la bandiera israeliana, a dimostrazione che certi valori profondamente radicati non potranno mai essere messi in discussione da chi vorrebbe portare il Paese a una chiusura in se stesso. Israele è nato come Paese plurale e questa è la sua forza e ricchezza. Si può essere patrioti e nazionalisti in due modi diversi. Ma la capacità di inclusione è quella che Spinoza definisce come lo sviluppo migliore della propria potenza. Certamente mi piacerebbe vedere una manifestazione in ricordo di Rabin anche in un Paese arabo. È questo il grande problema irrisolto. Ma proprio per questo bisogna lavorare tanto".
Il ricordo di Rabin a Tel Aviv
tanti giovani per il dialogo
Gabriele Nissim, presidente di Gariwo
5 novembre 2018
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