Il "Giardino dei Giusti-Artigiani di Pace" è stato inaugurato l'8 giugno 2023, primo giorno dello Youtopic Fest, il festival sul conflitto arrivato alla sua settima edizione.
La mattinata è iniziata con la marcia per la pace promossa da Rondine: i 10 chilometri che collegano Arezzo al borgo di Rondine si sono riempiti di voci, colori, migliaia di studenti e comuni cittadini che hanno scelto di schierarsi apertamente dalla parte del bene.
La marcia, durata tre ore circa, ha raggiunto il borgo e dato ufficialmente avvio al festival. Dopo le testimonianze, coinvolgenti ed emozionanti, di studenti ed ex studenti della World House, l'inaugurazione del Giardino dei Giusti-Artigiani di Pace ha chiuso le iniziative del mattino.
L'inaugurazione del Giardino si è svolta alla presenza degli studenti italiani del Quarto Anno Rondine, degli studenti internazionali della World House e dei moltissimi partecipanti al Festival.
La cerimonia è stata introdotta da Franco Vaccari, Presidente di Rondine, e Noam Pupko, Responsabile del percorso educativo "Quarto Anno Rondine"; entrambi hanno sottolineato quanto il progetto di creazione del Giardino dei Giusti sia in linea con i valori fondativi di Rondine. Per la Fondazione Gariwo sono intervenute Benedetta Macripò e Sabrina Di Carlo, che, attraverso l'esempio dei tanti Giardini dei Giusti della rete, hanno ricordato l'importanza educativa delle storie dei Giusti e del Giardino, soprattutto in una scuola, quale strumento di autoeducazione che genera domande, dialogo e confronto.
Hanno inoltre partecipato alla cerimonia alcuni rappresentanti dei Giusti onorati: Zakia Seddiki per Luca Attanasio, Valeria Malcontenti per Alexander Langer, e Maurizio Artale per don Pino Puglisi.
Infine, prima del taglio del nastro, tre studenti della Cittadella della Pace hanno voluto lanciare un messaggio di speranza: "Ci piacerebbe chiudere con un saluto, a tutti voi parenti e amici di coloro che ora fanno parte di questo Giardino, i pionieri di quella strada di pace che noi stessi oggi stiamo percorrendo, ci auguriamo di rivedervi in questo borgo, che da oggi diventa anche casa vostra".