Il 30 ottobre in Giordania sarà inaugurato il Giardino del Bene, nato dalla collaborazione tra Gariwo ed EcoPeace Middle East, con il supporto dell’Ambasciata d’Italia ad Amman. EcoPeace Middle East è l’organizzazione che unisce ambientalisti giordani, israeliani e palestinesi per la salvaguardia dell’ambiente e la cooperazione pacifica verso uno sviluppo sostenibile.
Il giardino è ospitato nello Sharhabil Bin Hassneh Eco Park, riserva naturale creata nel 2004 nella Valle del Giordano da un gruppo di volontari, che hanno risanato l’area dotandola di strutture eco-compatibili per ospitare turisti e organizzare attività educative per i giovani.
Le sette persone onorate nel Giardino del Bene, scelte d’intesa con il Ministero della Cultura della Giordania, si sono distinte nella battaglia contro il terrorismo e nella difesa del patrimonio ambientale e culturale e hanno contribuito al processodi cambiamento della società. Tra loro spicca la figura del pilota dell’aeronautica arso vivo dai jihadisti dell’ISIS, che EcoPeace ricorda così: “ha accettato la morte per difenderci, il suo eroismo e coraggio affrontando una morte dolorosa resteranno per sempre nella memoria dell'umanità. Il dovere di garantire la dignità e la sicurezza del suo popolo sono stati più importanti della vita stessa”.
Con lui saranno ricordati un importante esponente politico, due attiviste per i diritti delle donne e dei bambini, un imprenditore, uno scrittore e un artista.
Il Giardino del Bene si aggiunge ai due Giardini dei Giusti creati da Gariwo nel Medio Oriente, quello di Neve Shalom - Wahat el Salam ("oasi di pace" in ebraico e in arabo) in Israele nel 2015 e quello di Tunisi nel 2016.
Programma:
lunedì 30 ottobre
Ore 11 Sharhabil Bin Hassneh Eco Park
Inaugurazione del Giardino del Bene e scopertura delle sette targhe
martedì 31 ottobre
Ore 12 Ambasciata d’Italia ad Amman
Cerimonia con scopertura della targa in ricordo di questa iniziativa
A entrambe le cerimonie parteciperanno l’Ambasciatore d’Italia ad Amman Giovanni Brauzzi, il Ministro della Cultura giordano e le autorità locali, il Presidente di Gariwo Gabriele Nissim, i rappresentanti di EcoPeace Middle East e l’editorialista del Corriere della Sera Antonio Ferrari
Le figure onorate al Giardino del Bene:
Moath Al Kasasbeh (1988-2015), ufficiale, pilota da caccia della Regia Aeronautica Giordana è stato catturato e arso vivo in una gabbia dall’ISIS nel 2015. Le immagini della sua brutale uccisione hanno sconvolto il mondo intero e provocato l’immediata reazione giordana contro i jihadisti.
Wasfi Al Tal (1919-1971), politico giordano, tre volte Primo Ministro tra il 1962 e il 1971, ha dato impulso all’agricoltura, combattuto la corruzione e reso obbligatoria l’istruzione per i giovani. È stato assassinato al Cairo nel 1971 da Settembre Nero.
Rox bin Al Azizi (1903-2004) scrittore e primo giornalista giordano, è stato presidente della Jordanian Writers Association e membro della International Association of Human Rights. Ha ricevuto i più importanti riconoscimenti per l’impegno nella tutela e diffusione del patrimonio culturale giordano.
Haifa’a Al Bashir (1931-present), attivista giordana per i diritti delle donne e dei bambini, ha fondato un orfanotrofio nel 1970 ed è stata presidente della Jordanian Women’s Union. Ha dato vita a diverse iniziative per l’assistenza agli anziani e ai bisognosi e ricevuto numerosi premi per il contributo dato alla società giordana.
Zaha Jarnadaneh Manko, attivista giordana per i diritti dei bambini, è la fondatrice dello Zaha Cultural Centre for Children, centro all’avanguardia nelle cure per la crescita fisica, mentale ed emotiva dei più piccoli.
Anis Mansour Muasher (1932-2001), pioniere dell’industria farmaceutica giordana, ha ricoperto la carica di ministro (Trasporti e Finanza) ed è stato fondatore della Royal Society for Conservation of Nature e membro dell’Arab Centre for Human Rights. Si è impegnato per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente.
Ismail Khader (1939-2015), il “gigante della canzone giordana”, attraverso la musica ha celebrato la poesia e la cultura del suo Paese.