Piazza Santa Maria Nascente - via Isernia
MM1 (QT8)
20148 Milano
Provincia di Milano (Lombardia)
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Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano
02 36707648
Il 24 gennaio 2003, grazie alla proposta del Presidente di Gariwo Gabriele Nissim di riservare un luogo simbolico della città alla memoria delle figure esemplari di resistenza morale di ogni parte della Terra, è stato inaugurato a Milano il Giardino dei Giusti di tutto il mondo, nella grande area verde del Monte Stella. I primi alberi sono stati dedicati a Moshe Bejski per i Giusti della Shoah, Pietro Kuciukian in onore dei Giusti per gli armeni, Svetlana Broz per i Giusti contro la pulizia etnica nei Balcani.
Il Giardino dei Giusti è uno spazio di dialogo e di educazione alla responsabilità personale che onora le donne e gli uomini che in ogni parte del mondo hanno aiutato le vittime dei genocidi, delle persecuzioni, dei regimi totalitari. Insegna a riconoscere la bellezza della persona buona e mostra che ogni essere umano, esercitando anche il più piccolo spazio di libertà, ha la possibilità di diventare un argine nei confronti delle ingiustizie o dei crimini contro l’umanità.
Dall’attività di questo luogo è nata la Giornata dei Giusti del 6 marzo, diventata solennità civile in Italia nel 2017.
Dal 13 novembre 2008 la gestione del Giardino è affidata all'Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, fondata dal Comune di Milano, dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e da Gariwo.
Presieduta dal Sindaco di Milano in carica, l'Associazione organizza ogni anno la cerimonia al Giardino in occasione del 6 marzo e coordina le attività didattiche, divulgative e culturali che ruotano intorno a questo luogo.
Nel 2019 il Giardino è stato rinnovato con un progetto degli architetti Stefano Valabrega e Giacomo Crepax. Il nuovo spazio è pensato per essere un luogo vivo di educazione, memoria e dialogo non solo in occasione delle cerimonie ufficiali, ma durante tutto l’anno.
Per questo il Giardino ospita un vero e proprio percorso tra i Giusti. Dopo aver scoperto le storie delle figure esemplari onorate con un albero e un cippo, ci si incammina attraverso il Viale del Bene fino all’Albero della Memoria, dove iniziano le targhe dedicate ai nuovi Giusti. Proseguendo, si raggiunge lo Spazio del Dialogo, un piccolo ambiente con alcune sedute in cui riflettere, leggere, conversare. Continuando a camminare, si arriva a un’opera particolare, l’Albero delle Virtù. La geometria ricorda la mappa della città di Milano, e le parole incise rappresentano i valori che guidano le azioni dei Giusti: solidarietà, diritti umani, coraggio civile, memoria, verità.
Al termine del percorso, circondato dagli alberi, si trova infine un Anfiteatro dedicato a Ulianova Radice, la direttrice di Gariwo scomparsa nel 2018. In questo spazio possono prendere vita concerti, spettacoli teatrali, dibattiti e lezioni, per pensare alle storie dei Giusti e a ciò che il loro esempio ci può insegnare nella vita quotidiana.
Cosa fare al Giardino dei Giusti?
Ogni anno questo luogo ospita, in occasione della Giornata dei Giusti - 6 marzo, la cerimonia di dedica delle nuove targhe, alla presenza delle autorità cittadine, dei Giusti o dei loro rappresentanti e di centinaia di studenti.
Il Giardino è tuttavia un luogo da vivere anche in momenti diversi. È uno spazio architettonico originale, un museo a cielo aperto da scoprire come angolo particolare della città; ospita eventi, concerti, spettacoli teatrali e reading; propone periodicamente attività per bambini e ragazzi; può essere visitato in ogni momento dell’anno grazie all’impegno delle nostre guide e all’audioguida realizzata dalla redazione di Gariwo - un tour che racconta le figure esemplari onorate attraverso immagini, storie, approfondimenti, interviste, percorsi tematici e quiz per “giocare” con i Giusti.
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Nome | Cerimonia | |
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61 | Piero Martinetti l’unico filosofo tra i professori a rifiutare il giuramento al fascismo | Cerimonia 2020 "La responsabilità globale. La sfida dei Giusti per salvare il pianeta e l’Umanità |
60 | Le donne di Rosenstrasse salvarono 2.000 ebrei con un'audace protesta sulla Rosenstrasse di Berlino | Cerimonia 2020 "La responsabilità globale. La sfida dei Giusti per salvare il pianeta e l’Umanità |
62 | Wallace Broecker il pioniere della lotta ai cambiamenti climatici | Cerimonia 2020 "La responsabilità globale. La sfida dei Giusti per salvare il pianeta e l’Umanità |
63 | Valerij Legasov l'uomo che riuscì a mitigare le conseguenze di Chernobyl | Cerimonia 2020 "La responsabilità globale. La sfida dei Giusti per salvare il pianeta e l’Umanità |
64 | Yusra Mardini una giovane nuotatrice per i diritti dei rifugiati | Cerimonia 2020 "La responsabilità globale. La sfida dei Giusti per salvare il pianeta e l’Umanità |
65 | Hevrin Khalaf attivista per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi | Cerimonia 2020 "La responsabilità globale. La sfida dei Giusti per salvare il pianeta e l’Umanità |
58 | Wangari Muta Maathai la "signora degli alberi", voce simbolo della lotta per la pace | Cerimonia 2019 "L’Umanità a un bivio. Europa e Africa tra indifferenza e responsabilità” |
57 | Simone Veil sopravvissuta alla Shoah, prima donna Presidente del Parlamento europeo | Cerimonia 2019 "L’Umanità a un bivio. Europa e Africa tra indifferenza e responsabilità” |
59 | Denis Mukwege un medico contro gli stupri in Congo | Cerimonia 2019 "L’Umanità a un bivio. Europa e Africa tra indifferenza e responsabilità” |
56 | Istvan Bibo dissidente rivoluzione ungherese del 1956 | Cerimonia 2019 "L’Umanità a un bivio. Europa e Africa tra indifferenza e responsabilità” |
53 | Ho Feng Shan passaporti cinesi a Vienna | Cerimonia 2018 "I Giusti dell'accoglienza. Oltre i confini per abbattere i muri" |
55 | Daphne Vloumidi l'albergatrice di Lesbo che ha soccorso i migranti | Cerimonia 2018 "I Giusti dell'accoglienza. Oltre i confini per abbattere i muri" |
54 | Costantino Baratta il pescatore di Lampedusa che ha salvato i migranti il 3 ottobre 2013 | Cerimonia 2018 "I Giusti dell'accoglienza. Oltre i confini per abbattere i muri" |
52 | Hammo Shero il capo del Sindjar che difese gli armeni durante il genocidio | Cerimonia 2018 "I Giusti dell'accoglienza. Oltre i confini per abbattere i muri" |
48 | Mohamed Naceur (Hamadi) ben Abdesslem la guida che ha salvato gli italiani al Bardo | Cerimonia 2017 "I Giusti del Dialogo, l'incontro delle diversità per superare l'odio" |
49 | Lassana Bathily il giovane del Mali che ha salvato gli Ebrei nell'attacco all'Hyper Kasher | Cerimonia 2017 "I Giusti del Dialogo, l'incontro delle diversità per superare l'odio" |
51 | Pinar Selek sociologa turca e attivista per la pace e i diritti umani | Cerimonia 2017 "I Giusti del Dialogo, l'incontro delle diversità per superare l'odio" |
47 | Raif Badawi il blogger saudita condannato a mille frustate | Cerimonia 2017 "I Giusti del Dialogo, l'incontro delle diversità per superare l'odio" |
50 | Etty Hillesum rifiutò di salvarsi, seguendo il destino del suo popolo | Cerimonia 2017 "I Giusti del Dialogo, l'incontro delle diversità per superare l'odio" |
44 | Halima Bashir medico in Darfur | Cerimonia 2016 "La resistenza morale e civile delle donne per la propria dignità, patrimonio universale" |
45 | Flavia Agnes un'avvocatessa per i diritti delle donne | Cerimonia 2016 "La resistenza morale e civile delle donne per la propria dignità, patrimonio universale" |
43 | Vian Dakhil deputata yazida contro lo Stato Islamico | Cerimonia 2016 "La resistenza morale e civile delle donne per la propria dignità, patrimonio universale" |
46 | Sonita Alizadeh la rapper che ha denunciato il dramma delle spose bambine | Cerimonia 2016 "La resistenza morale e civile delle donne per la propria dignità, patrimonio universale" |
41 | Azucena Villaflor fondatrice delle Madri di Plaza de Mayo | Cerimonia 2016 "La resistenza morale e civile delle donne per la propria dignità, patrimonio universale" |
42 | Felicia Bartolotta Impastato la madre di Peppino Impastato | Cerimonia 2016 "La resistenza morale e civile delle donne per la propria dignità, patrimonio universale" |
23 | Khaled al-Asaad il custode di Palmira | Cerimona speciale 2015 |
6 | Mehmet Gelal Bey il vali di Aleppo che si oppose al genocidio armeno | Cerimonia 2015 "Ieri e oggi i giusti sempre necessari" |
3 | Alganesh Fessaha una donna in soccorso dei migranti in Africa e a Lampedusa | Cerimonia 2015 "Ieri e oggi i giusti sempre necessari" |
5 | Razan Zaitouneh un'avvocatessa in difesa dei diritti umani e contro il fanatismo in Siria | Cerimonia 2015 "Ieri e oggi i giusti sempre necessari" |
4 | Ghayath Mattar attivista siriano ucciso per la sua lotta per la democrazia | Cerimonia 2015 "Ieri e oggi i giusti sempre necessari" |
1 | Rocco Chinnici coraggioso promotore del primo pool antimafia del Tribunale di Palermo, ucciso dalle cosche | Cerimonia 2015 "Ieri e oggi i giusti sempre necessari" |
2 | Guardia Costiera uomini e donne che rischiano la vita per soccorrere chi fugge da fame e violenze | Cerimonia 2015 "Ieri e oggi i giusti sempre necessari" |
7 | Angelo Giuseppe Roncalli artefice del dialogo interreligioso | Cerimonia 2014 "Religiosi e laici un'unica responsabilità" |
40 | Beatrice Rohner protesse i bambini armeni dal genocidio | Cerimonia 2014 "Religiosi e laici un'unica responsabilità" |
14 | Nelson Mandela il gigante dell'anti-apartheid | Cerimonia 2014 "Religiosi e laici un'unica responsabilità" |
12 | Giuseppe Sala con l'Opera San Vincenzo organizzava il soccorso agli ebrei | Cerimonia 2014 "Religiosi e laici un'unica responsabilità" |
12 | Giovanni Barbareschi il fondatore dell'OSCAR | Cerimonia 2014 "Religiosi e laici un'unica responsabilità" |
12 | Fernanda Wittgens ispettrice di Brera che salvò opere d'arte e perseguitati | Cerimonia 2014 "Religiosi e laici un'unica responsabilità" |
10 | Vaclav Havel leader della "Rivoluzione di velluto" | Cerimonia 2013 "Le figure pubbliche al servizio del bene" |
9 | Dimitar Peshev salvò 48.000 ebrei bulgari dalla deportazione quando era vicepresidente del Parlamento | Cerimonia 2013 "Le figure pubbliche al servizio del bene" |
38 | Fridtjof Nansen creò uno speciale passaporto per gli apolidi e le vittime dei genocidi | Cerimonia 2013 "Le figure pubbliche al servizio del bene" |
37 | Samir Kassir giornalista ed esponente politico | Cerimonia 2013 "Le figure pubbliche al servizio del bene" |
8 | Primo Levi lo scrittore testimone della Shoah | Cerimonia 2012 "I testimoni della memoria" |
11 | Claire Ly in "Tornata dall'inferno" testimonia il genocidio cambogiano | Cerimonia 2012 "I testimoni della memoria" |
13 | Yolande Mukagasana ha testimoniato l'orrore subito e la gratitudine per i Giusti del Ruanda | Cerimonia 2012 "I testimoni della memoria" |
39 | Ayse Nur (Sarisözen) Zarakoglu fu più volte incarcerata in Turchia per avere testimoniato la verità sul genocidio armeno | Cerimonia 2012 "I testimoni della memoria" |
24 | Jan Karski cercò invano di avvertire le Grandi Potenze della Shoah | Cerimonia 2011 "I testimoni inascoltati" |
27 | Sophie Scholl la "rosa bianca" che sfidò il nazismo | Cerimonia 2011 "I testimoni inascoltati" |
20 | Aleksandr Isaevic Solženicyn autore di "Arcipelago Gulag" | Cerimonia 2011 "I testimoni inascoltati" |
21 | Romeo Dallaire generale che cercò invano di avvisare l'ONU dell'imminente genocidio in Ruanda | Cerimonia 2011 "I testimoni inascoltati" |
36 | Armin T. Wegner si appellò ai leader del suo tempo per fermare i genocidi contro gli armeni e gli ebrei | Cerimonia 2011 "I testimoni inascoltati" |
34 | Giacomo Gorrini ruppe il silenzio per testimoniare la tragedia armena | Cerimonia 2010 |
35 | Enrico Calamai vice console che ha salvato 300 persone dalla dittatura militare | Cerimonia 2010 |
15 | Vasilij Grossman autore di "Vita e destino" | Cerimonia 2010 |
25 | Marek Edelman vicecomandante dell'insurrezione nel ghetto di Varsavia e militante di Solidarnosc | Cerimonia 2010 |
26 | Guelfo Zamboni si oppose ai nazisti per salvare ebrei italiani e greci | Cerimonia 2010 |
18 | Neda Agha Soltan la studentessa simbolo del dissenso iraniano | Cerimonia 2010 |
17 | Khaled Abdul Wahab arabo tunisino che salvò degli ebrei durante la Shoah | Cerimonia 2009 |
30 | Pierantonio Costa console e imprenditore che ha salvato 375 bambini durante il genocidio in Ruanda | Cerimonia 2009 |
32 | Hrant Dink giornalista che promosse il dialogo e la riconciliazione tra turchi e armeni | Cerimonia 2009 |
28 | Dusko Kondor ucciso per aver testimoniato i crimini serbi | Cerimonia 2009 |
29 | Anna Politkovskaja assassinata a Mosca per aver denunciato l'orrore della guerra in Cecenia | Cerimonia 2009 |
16 | Giusti tra le Nazioni italiani aiutarono i perseguitati disobbedendo alle "leggi razziali" | Cerimonia 2009 |
19 | Andrej Sacharov ha difeso la pace e la dignità umana nel GULag | Cerimonia speciale 2003 |
31 | Moshe Bejski l'uomo che creò il Giardino dei Giusti | Inaugurazione 2003 |
22 | Svetlana Broz cardiologo che ha raccolto le storie di salvataggio inter-etnico nel conflitto jugoslavo | Inaugurazione 2003 |
33 | Pietro Kuciukian si batte contro il negazionismo e per onorare i Giusti del genocidio armeno | Inaugurazione 2003 |
Ti ricordiamo che il Giardino è uno spazio aperto, non recintato.
Puoi visitarlo in ogni momento in autonomia con la nostra audioguida.