Gariwo
https://it.gariwo.net/giardini/giardino-di-milano/inaugurato-il-giardino-dei-giusti-di-milano-21236.html
Gariwo

Inaugurato il Giardino dei Giusti di Milano

dopo i lavori di riqualificazione

Il taglio del nastro con la senatrice Liliana Segre

Il taglio del nastro con la senatrice Liliana Segre

Domenica 6 ottobre 2019 si è tenuta al Monte Stella l’inaugurazione del nuovo Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano, dopo i lavori di riqualificazione. Un’intera giornata di festa che ha visto il susseguirsi di svariati incontri e attività. Il momento senza dubbio più significativo è stato quello dalla cerimonia inaugurale alla presenza della Senatrice a vita Liliana Segre, che ha reso una testimonianza forte ed emozionante, per il nuovo inizio di questo luogo di dialogo ed esempi positivi.

La giornata si è aperta con un allenamento guidato con Ara Khatchadourian, maratoneta noto per aver portato un messaggio di pace e dialogo fra i popoli in Europa e in Medio Oriente. Al termine della corsa, Khatchadourian ha depositato una bandiera della pace vicino ai cippi dedicati ai Giusti. Erano presenti anche Francesco Panetta, specialista dei 1000 metri piani e dei 3000 metri siepi - disciplina quest'ultima in cui ha ottenuto i successi internazionali più prestigiosi tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta -, e Marco Marchei, grande atleta e giornalista.

Il taglio del nastro inaugurale si è tenuto presso l’Albero della Memoria, preceduto dalla testimonianza di Liliana Segre che ha dichiarato: «I Giusti non sono e non sono stati mai indifferenti» - ha dichiarato la senatrice - «possono essere delle persone semplici, umili, non eroi declamati, sono coloro che hanno fatto la scelta di uscire dalla massa degli indifferenti. La parola indifferenza ha colpito allora e colpisce anche oggi, perché è molto più facile essere indifferenti e girarsi dall'altra parte, dire 'questo non mi riguarda'. I Giusti sono un dono che ha ricevuto l’umanità».Insieme a lei, il presidente di Gariwo Gabriele NissimGiorgio Mortara, vicepresidente UCEI, Marco Rasconi, della Commissione centrale di beneficenza della Fondazione Cariplo, Lamberto Bertolé, presidente del Consiglio comunale di Milano e Pierfrancesco Maran, Assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano. Nissim ha dichiarato: “Ho questa ambizione, che chi verrà a visitare Milano verrà anche qui al Giardino dei Giusti, un luogo di valore morale per la comunità internazionale”. 

Erano presenti anche gli architetti del progetto di riqualificazione Stefano Valabrega e Giacomo Crepax, e l’Assessore all’Ambiente e Mobilità del Municipio 8 Enrico Fedreghini e Simone Zambelli, presidente del Municipio 8. Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha mandato un messaggio in occasione dell'inaugurazione, promettendo di "visitare presto" il nuovo Giardino. 

Fra le tante personalità che hanno partecipato alla giornata anche Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, Gherardo Colombo, già magistrato che ha contribuito attivamente ad importanti inchieste tra le quali la scoperta della Loggia P2, il delitto Giorgio Ambrosoli e “Mani Pulite”, Helena Janeczek, scrittrice Premio Strega 2018 sensibile all’importanza dell’educazione alla Storia e alla Memoria, Antonio Scurati, Premio Strega 2019 e narratore senza filtri di resistenza e fascismo, la scrittrice Gaia Manzini e il Terzo segreto di Satira.

C’erano i rappresentati delle diverse religioni come il rabbino capo della Comunità ebraica di Milano Alfonso Arbib, la pastora valdese Daniela Di Carlo, Abd al-Ghafur Masotti, responsabile dialogo interreligioso del COREIS, Yusuf Abd al-Hakim Carrara, Vicepresidente COREIS, una delegazione dell’UCOII, Maryan Ismail con una delegazione della comunità sufi, Don Rigoldi, presidente di “Comunità Nuova”, Padre Giuseppe Bettoni, della Fondazione Arché. Anche l’arcivescovo di Milano Mons.Mario Delpini, che ha visitato il Giardino insieme a Gabriele Nissim e dichiarato: «Questo luogo dimostra che noi uomini siamo straordinari perché siamo capaci di fare il bene anche sui segni della distruzione e del male».

Nel pomeriggio ci ha raggiunti Claudio Bisio con la moglie Sandra Bonzi.

La domenica è stata arricchita da concerti, reading, laboratori per bambini, visite guidate e una mostra sulla storia del Giardino dei Giusti dalla sua creazione, nel 2003, fino ad oggi. Attraverso le visite guidate animate da attori, in molti hanno potuto conoscere alcune delle figure più significative onorate nel Giardino, in un’atmosfera leggera ma anche di riflessione. Tra gli spettatori di una delle visite anche la sorella del Giusto Pierantonio Costa, felice di leggere il nome di suo fratrello nel Giardino dei Giusti di Milano. «Sono storie commoventi, una più bella dell’altra». In mattinata i laboratori per bambini hanno fatto conoscere ai più piccoli storie di bene e dialogo: “La storia dell’albero e del semino Giusto”, un laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni, a cura di Veronica Franzosi e Chiara Ieva, e “Orizzonti”, reading e laboratorio a cura di Oasi del Piccolo Lettore, partendo proprio dal silent book di Paola Formica. Per tutta la durata della manifestazione, inoltre, è stato possibile ritirare un piccolo kit per continuare a giocare all’interno del Giardino: “Giustino, la guida del Giardino”.

Il reading sui Giusti nello Spazio del Dialogo in collaborazione con Vita e Pensiero, casa editrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è stato emozionante e cullato dalla magica musica che proveniva dall’Anfiteatro Ulianova Radice, dove la pianista Ani Martirosyan incantava con la sua bravura. Il secondo concerto al piano è stato quello del Maestro Gaetano Liguori, che ha trasportato tutti nell’atmosfera del suo “pianoforte per i Giusti”.

Nello Spazio del Dialogo si sono tenuti anche due confronti condotti dal giornalista Simone Zoppellaro. Uno sul tema “I Giusti e lo sport” con Ara Khatchadurian e il console onorario d’Armenti in Italia e co-fondatore di Gariwo Pietro Kuciukian. L’altro sul tema “Cambiamenti climatici e diritti umani” con Emanuele Bompan, giornalista ambientale e geografo, autore dell’Atlante geopolitico dell’acqua (Hoepli).

In serata si è tenuta la toccante dedica dell’Anfiteatro a Ulianova Radice, direttrice e co-fondatrice di Gariwo, scomparsa lo scorso anno, con le parole degli altri fondatori Gabriele Nissim, Pietro Kuciukian e Anna Maria Samuelli. In seguito il concerto di chiusura, “Musica al tramonto” conil Trio Pierre Louys e il Coro In…Canto diretto da Antonella Gianese.

Gariwo e il suo presidente Gabriele Nissim ringraziano tutti coloro che sono stati vicini in questa giornata speciale e negli anni che hanno preceduto questo storico momento.

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!

Nuova inaugurazione Giardino dei Giusti di Milano

guarda tutte le fotografie

Contenuti correlati