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Le due facce della Montagnetta di San Siro

un libro sul Monte Stella

Venerdì 11 dicembre, presso la Scuola Media di Via Gallarate 15, c’è stata la presentazione del libro “Le due facce della Montagnetta di San Siro”.

Un libro ben fatto, ben armonizzato nell’insieme nei temi affrontati e sviluppati dove il titolo stesso presenta due visuali diverse del Monte Stella, così chiamato dall’ideatore l’architetto Piero Bottoni che lo dedicò alla moglie Stella, il “Monte Stella” più comunemente chiamato dai milanesi “Montagnetta di San Siro”.

Alla presentazione del libro ha partecipato il Dirigente Scolastico professor Angelo Lucio Rossi, il signor Tullio Barbato fondatore di Radio Meneghina, la professoressa Annamaria Samuelli dell’Associazione Gariwo, che ha fatto conoscere ai ragazzi la storia de “Il Giardino dei Giusti” - giardino sorto nel 2003 nello spazio verde del Monte Stella - inoltre era presente anche un rappresentante della Casa Editrice la “Fabbrica dei Segni” che ha prodotto il libro. Anche la scelta della Casa Editrice non è stata casuale, poiché è una piccola casa editrice a carattere sociale che offre opportunità lavorativa anche a persone svantaggiate e disagiate.

La presentazione del libro è stata preceduta da un momento musicale e canoro introdotto dall’alunna Alyssa Zinutti della classe seconda C.

Moderatrice dell’evento è stata la professoressa Paola Galimberti che ha presentato e introdotto gli oratori e dopo il loro intervento è seguita la consegna degli attestati agli ex alunni della terza C, autori del libro, e loro oggi frequentano tutti le scuole superiori.

La particolarità di questo libro è che è stato interamente scritto e realizzato in ogni sua parte dagli alunni del plesso scolastico di via Gallarate, coadiuvati dagli insegnanti delle diverse discipline scolastiche che hanno man mano reso possibile la realizzazione stessa del libro. Un libro che si è sviluppato nel corso di due anni scolastici e ha visto gli alunni della seconda C dopo diventata terza C, lavorare in un progetto complesso e completo. Gli alunni, nei due anni hanno svolto un vero laboratorio di ricerca, dove si sono recati anche all’interno della montagnetta, a fare gli esploratori scavando il terreno per vedere cosa emergesse dal sottosuolo per capire meglio e approfondire quanto gli adulti avevano riferito sulla storia della montagnetta realizzata dalle macerie delle case abbattute dai bombardamenti durante la tragedia della seconda guerra mondiale. I reperti trovati sono stati analizzati ed esposti in una successiva mostra allestita nella scuola.

Lo sviluppo del libro è stato una ricerca e un percorso accompagnato da incontri con personaggi che conoscevano la storia del territorio come l’incontro che gli alunni hanno avuto con lo scrittore e giornalista Tullio Barbato e con la professoressa Graziella Tonon, docente di architettura e urbanistica che ha scritto alcune opere sulla storia del quartiere QT8, progettato dall’architetto Piero Bottoni, un progetto svoltosi nel 1947 nell’ambito dell’Ottava edizione della Triennale di Milano, cui deriva il nome QT8.

L’importanza e la bellezza di questo libro è nel fatto che è un’opera diversa dalle altre così come, riferisce anche l’insegnante Paola Galimberti, coordinatrice del progetto, dove “ …i veri protagonisti sono sempre stati i ragazzi. Loro hanno scelto di dividere in due parti l’opera: la prima parte è di tipo realistico e riguarda la storia, le curiosità, le canzoni, le testimonianze, lo scavo, le memorie relative alla montagnetta; la seconda parte è di tipo fantastico e, in questo caso, gli alunni si sono sbizzarriti inventando filastrocche, racconti fantasy e di paura”.

Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Via Pareto” cui la Scuola Media di via Gallarate 15, fa parte, nel suo intervento ha detto: “Questo progetto deve continuare e avvia uno sviluppo successivo ad altre forme e iniziative aperte nel Quartiere dove la scuola deve essere sempre più una al territorio, ai cittadini, al mondo dell’associazionismo sociale e culturale, insieme fare cultura, fare laboratorio, fare musica, organizzare mostre, realizzare una scuola aperta a tutti dalle otto a mezzanotte”.

La presentazione del libro ha visto la partecipazione degli alunni del plesso scolastico con molti genitori in un pomeriggio molto bello e terminato con un momento conviviale.

L'articolo è stato pubblicato da ilmirino.it il 14 dicembre 2015

14 gennaio 2016

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