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Tunisi si unisce al network di Gariwo

Il sostegno dei Giardini dei Giusti

Alla rete dei Giardini dei Giusti di Gariwo se ne aggiunge uno nuovo, quello di Tunisi. Si tratta del primo Giardino in un Paese arabo e sarà innaugurato il 15 luglio all'interno dell'Ambasciata italiana di Tunisi da Gabriele Nissim, l'Ambasciatore Raimondo De Cadorna e il Premio Nobel per la Pace 2015 Abdessatar Ben Moussa. 

I primi alberi saranno intitolati a Khaled al-Asaad, Mohamed Naceur ben Abdesslem, Tarek el-Tayeb Mohamed Bouazizi Khaled Abdul Wahab e Faraaz Hussein.

L'iniziativa è stata sostenuta anche dai Giardini già esistenti; qui di seguito i Giardini che hanno aderito e alcuni dei loro messaggi:


Giardino di Agrigento
Noi, dell’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento, che abbiamo avuto la fortuna e la gioia di potere creare nella Via Sacra della Collina della Valle dei Templi “il Giardino dei Giusti”, vogliamo onorare i quattro martiri a cui saranno dedicati gli “Alberi dei Giusti”: Khaled al-Asaad, Mohamed Nasseur ben abdesslem, Mohamed Bouazizi, Khaled Abdul.

Spiritualmente presenti alla Cerimonia, ci inchiniamo dinanzi a questi quattro martiri, che assieme a tutti “I Giusti del Mondo”, ci insegnano che la “Cultura della Pace” è un sistema di principi, idee, comportamenti che tendono alla realizzazione dei valori di eguaglianza, giustizia, libertà di idee, libertà di persona, della dignità e dei diritti universali degli uomini per sconfiggere la cultura dell’odio, della intolleranza, della violenza.

La “Cultura della Pace” è vivere insieme, sentirsi un solo “corpo” umano immersi nell’armonia del Creato, sentire il Canto della Natura e, così, trasformare il deserto, fatto… di violenze e disumanità, in un giardino… ricco di profumo.

“Il Giardino dei Giusti” di Tunisi sia l’esempio,affinchè con determinazione, “con pura energia”, con metodi non violenti, tutti i Giusti attuino la propria rivolta morale con la ricchezza e la fatica del dialogo, forti della sapienza dei “Giusti”.

Tutti “I Giusti del Mondo”, ci riportano alla mente le parole di Baudelaire, nel suo scritto Il mio cuore messo a nudo: “…in ogni uomo, in ogni ora vi sono due pulsioni simultanee, una verso Dio e l’altra verso Satana”.

Innalziamo lodi al Dio degli Ebrei, dei Cristiani, dei Musulmani, per averci donato tanti uomini “Giusti”, poiché delle “due pulsioni simultanee”, “I Giusti” hanno scelto soggettivamente il “Bene”, unendo così… l’umano e il divino, il tempo e lo spazio, il finito e l’infinito.


Giardino di Benevento
Coltivare la Memoria del Bene è una necessità e un’opportunità della Vita che ci permette di abbracciare l’Umanità. Ci rende cittadini del Mondo, fratelli nel Dialogo e nella ricerca costante della Pace. Ricordare i Giusti, consente di sentirsi uniti nelle diversità, e capaci di immaginare un futuro illuminato da una luce di speranza.

Un ringraziamento speciale va all’instancabile opera di Gabriele Nissim, per questo motivo “Il Giardino dei Giusti di Benevento esprime gioia e soddisfazione per la nascita del Giardino di Tunisi, che assume in questo particolare momento un grande valore simbolico per la difesa dei diritti umani, auspicio di dialogo tra i popoli".

Giardino di Campobasso
Giardino di Calvisano

Giardino di Legnago
Il Giardino dei Giusti di Legnago esprime gioia e soddisfazione per la nascita del Giardino di Tunisi, che assume in questo particolare momento un grande valore simbolico per la difesa dei diritti umani, auspicio di dialogo tra i popoli.

Giardino di Neve Shalom Wahat al-Salam
Cari Amici,

siamo molto felici di poter celebrare l'inaugurazione del Giardino dei Giusti nell'Ambasciata italiana di Tunisi. Siamo però dispiaciuti di non poter essere presenti durante questo evento. Ci sentiamo comunque molto vicini a voi, in questo gesto che collega tra loro Israele, Palestina, Tunisia e Italia, in una catena che crescerà in tutto il mondo, onorando tutti quei Giusti che durante periodi buii di disastri umanitari, pluizie etniche e genocidi, non cedono alle correnti popolari ma al contrario scelgono di guardare la realtà attraverso i propri occhi e che con coraggio agiscono per salvare vite umane.

Nel 2014 Gabriele Nissim arrivò nella nostra comunità, Wahat al-Salam~Neve Shalom, per aiutarci durante un evento speciale nel nostro Museo. In questa occasione, Gabriele ci invitò ad onorare tutti i Giusti del mondo. L'attività della nostra comunità iniziò 30 anni fa, quando un gruppo di ebrei e un gruppo di palestinesi cittadini di Israele iniziarono a vivere insieme nella stessa terra per creare un futuro alternativo, basato su un'equa divisione di poteri, responsabilità e risorse. La comunità continua a crescere e negli anni ha sviluppato istutuzioni scolastiche, come la Scuola Primaria Binazionale, la Scuola per la Pace e il Centro Comunitario di Pluralità Spirituale, che promuovono i valori e i sogni sui quali il villagio si è fondato.

Gabriele Nissim ha contribuito a dar forma ai nostri sogni con la realizzazione della Foresta dei Giusti. Questo luogo è per noi fondamentale per poter aiutare il mondo a ricordare tutti quegl'uomini coraggiosi che hanno rischiato la loro vita per gli altri. Come voi, abbiamo deciso di raccontare le storie di questi uomini per educare, diffondere la consapevolezza e ricostruire il futuro.

Vi mandiamo la nostra benedizione e i nostri migliori auguri per questo importante evento. Siamo con voi. Insieme possiamo guardare verso un futuro dove molti altri, in tutto il mondo, si uniranno a noi per ricordare i Giusti, la loro eredità e dare vita ai loro sogni per un mondo migliore.

Giardino di Offida
Giardino di Orzinuovi
Giardino di Roma

Giardino di Pistoia
Credo che la strada del dialogo e del confronto tra diversi sia la più giusta in un momento in cui sembrano prevalere la violenza e l'intolleranza. Perciò l'inaugurazione del Giardino dei Giusti di Tunisi rappresenta una scelta concreta contro la paura in un'area fondamentale in questo momento storico. Aderisco e condivido la scelta coraggiosa di Gariwo nelle quattro persone indicate.

Bosco dei Giusti di Solaro
L’associazione “Senza confini” di Seveso con il “Bosco dei Giusti” di Solaro appoggia con orgoglio il grandissimo risultato raggiunto da Gariwo e dall’Ambasciata Italiana e Tunisina che insieme vedranno la nascita del primo Giardino dei Giusti in territorio arabo mussulmano, esempio di dialogo e di pace per l’umanità intera.

Uniti insieme si possono raggiungere grandi risultati che sono la testimonianza di un impegno che da anni vede coinvolte numerose persone e associazioni che combattono contro i totalitarismi per i diritti umani in questo momento difficile per la democrazia.

Siamo onorati di far parte di questa corrente di pensiero che pone la persona, in particolar modo i “Giusti” come primo esempio di forza e valori, così importanti per le nuove generazioni.

Auspichiamo che questo dialogo si faccia sempre più forte abbattendo quei muri e quell’isolamento che i nazionalismi e i fanatismi tendono a creare.

Grazie per l’impegno e complimenti per l’iniziativa, saremo col pensiero lì con Voi.

6 luglio 2016

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