Il 5 giugno sarà inaugurato il Giardino dei Giusti di Varsavia, il primo in Polonia - Paese che ha conosciuto i due totalitarismi del Novecento, nazismo e comunismo - nato sull'esempio del Giardino del Monte Stella. Milano con i Giusti è ancora una volta protagonista in Europa. La scelta della data non è casuale: è stato infatti deciso di inaugurare il Giardino il giorno dopo il 25esimo anniversario delle prime elezioni semilibere in Polonia, il 4 giugno 1989, che portarono poi alla caduta del comunismo. Ieri, nel suo discorso, Barack Obama ha ricordato i Giusti tra le Nazioni - citando Jan Karski - e gli eroi del Ghetto di Varsavia, crando un ponte ideale tra queste due date.
Il Giardino, situato nel quartiere di Wola, vicino al luogo in cui sorgeva il Ghetto, nasce dalla collaborazione tra Gariwo e il Comitato per il Giardino dei Giusti di Varsavia, costituito su impulso di Tadeusz Mazowiecki - recentemente scomparso, già Primo Ministro polacco e tra i fondatori di Solidarnosc - durante le celebrazioni della prima Giornata europea dei Giusti, il 6 marzo 2013. Questa collaborazione sarà ricordata nella targa all'ingresso del Giardino.
“Questo giardino vuole essere un monito all’Europa affinché combatta ogni forma di razzismo, ogni ideologia totalitaria. – sottolinea Gabriele Nissim, presidente di Gariwo - In questo giardino saranno onorati prima di tutto coloro che si sono impegnati per salvare gli ebrei durante la Shoah, nel Paese in cui sono stati costruiti i campi e sterminata l’intera comunità ebraica. E accanto a loro saranno ricordati tutti quelli che lottano contro i totalitarismi e per la prevenzione dei genocidi”.
Durante la cerimonia, organizzata dalla Casa di Incontri con la Storia di Varsavia, saranno piantati gli alberi con i cippi – sul modello del Giardino dei Giusti al Monte Stella di Milano - dedicati a:
Marek Edelman, vicecomandante dell’insurrezione nel Ghetto di Varsavia, che ha dedicato la vita all’impegno civile in favore dei più deboli e in difesa della libertà
Jan Karski, emissario dello Stato clandestino polacco che ha tentato invano di far conoscere al mondo lo sterminio degli ebrei
Magdalena Grodzka-Guzkowska, soldato dell’esercito clandestino polacco che ha salvato molti ebrei del Ghetto
Tadeusz Mazowiecki, politico che per protesta contro la passività del mondo ha rimesso il suo incarico ONU in Bosnia-Erzegovina
Antonia Locatelli, missionaria italiana che ha perso la vita per denunciare il genocidio dei Tutsi in Ruanda
Anna Politkovskaja, giornalista russa uccisa per le sue inchieste sugli orrori della guerra in Cecenia
La cerimonia, aperta dai saluti di Zbigniew Gluza, presidente del Comitato per il Giardino dei Giusti di Varsavia, Hanna Gronkiewicz- Waltz, sindaco di Varsavia e Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, si svolgerà alla presenza dei familiari dei Giusti onorati, dei rappresentanti delle istituzioni e di numerose associazioni internazionali - International Raoul Wallenberg Foundation, l’associazione AnnaViva e Gariwo-Repubblica Ceca tra le altre.
A seguire, ricevimento presso l’Ambasciata italiana a Varsavia e, a conclusione della giornata, tavola rotonda sul valore dei Giusti al Museo della Storia degli Ebrei Polacchi di Varsavia con Gabriele Nissim, Marc-Henri Fermont, familiare del presidente della Commissione dei Giusti di Yad Vashem Moshe Bejski, Konstanty Gebert, corrispondente di guerra e scrittore, Maria Wiernikowska, corrispondente di guerra e Tomasz Jastrun, giornalista e poeta.
Durante la tavola rotonda verranno letti i messaggi di Basilio Rizzo, presidente del Consiglio Comunale di Milano, Gadi Schonheit, della Comunità ebraica di Milano, Eduardo Eurnekian e Baruch Tenembaum, della International Raoul Wallenberg Foundation - rappresentata da Silvia Costantini durante la cerimonia - , e Andrea Riscassi, fondatore di Annaviva, anch'egli presente all'iniziativa.
Nel box approfondimenti è disponibile la rassegna stampa
Nasce il Giardino dei Giusti di Varsavia
nei giorni dell'anniversario delle prime elezioni libere del 1989

La locandina dell'iniziativa
3 giugno 2014
Approfondimenti su Gariwo
- Il Giardino di Varsavia [editoriale]
- intervento di Gabriele Nissim
- "Dar vita alla memoria anche a Varsavia" [intervista]
- intervista a Konstanty Gebert
- Il valore di un Giardino dei Giusti a Varsavia [editoriale]
- intervento di Zbigniew Gluza
- Marek Edelman [biografia]
- vicecomandante dell'insurrezione nel ghetto di Varsavia e militante di Solidarnosc
- Anna Politkovskaja [biografia]
- assassinata a Mosca per aver denunciato l'orrore della guerra in Cecenia
- Jan Karski [biografia]
- cercò invano di avvertire le Grandi Potenze della Shoah
- Tadeusz Mazowiecki [biografia]
- membro di Solidarnosc
- Antonia Locatelli [biografia]
- fu assassinata per aver denunciato il genocidio in Ruanda
- Coltivare la memoria. Da Milano a Varsavia [articolo]
- messaggi a Zbigniew Gluza per l'inaugurazione del Giardino di Varsavia
- "Varsavia ha un'eco significativa per tutti noi" [editoriale]
- intervento di Marc-Henri Fermont
- Nasce a Varsavia il Giardino dei Giusti [video]
- video-editoriale di Gabriele Nissim
- La rassegna stampa sul Giardino dei Giusti di Varsavia [articolo]
- inaugurato il 5 giugno 2014
Il Giardino dei Giusti di Varsavia
il primo in Polonia
Il 5 giugno 2014 è nato il Giardino dei Giusti di Varsavia, il primo in Polonia - Paese che ha conosciuto i due totalitarismi del Novecento, nazismo e comunismo - nato sull'esempio del Giardino del Monte Stella. La scelta della data non è casuale: è stato infatti deciso di inaugurare il Giardino il giorno dopo il 25esimo anniversario delle prime elezioni semilibere in Polonia, il 4 giugno 1989, che portarono poi alla caduta del comunismo.
Il Giardino, situato nel quartiere di Wola, vicino al luogo in cui sorgeva il Ghetto, nasce dalla collaborazione tra Gariwo e il Comitato per il Giardino dei Giusti di Varsavia, costituito su impulso di Tadeusz Mazowiecki - ex Primo Ministro polacco e tra i fondatori di Solidarnosc - durante le celebrazioni della prima Giornata europea dei Giusti, il 6 marzo 2013.
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La storia
Marek Edelman
vicecomandante dell'insurrezione nel ghetto di Varsavia e militante di Solidarnosc