Il Giardino dei Giusti di Varsavia
Il Giardino dei Giusti di Varsavia è nato nel 2014 nel distretto di Wola, in onore di coloro che hanno avuto il coraggio di difendere la dignità umana di fronte al genocidio e al totalitarismo, grazie al lavoro congiunto di Gariwo e della Casa degli incontri con la storia di Varsavia.
Anche quest’anno il Giardino dedicherà nuovi alberi e cippi a tre Giusti, nella cerimonia ufficiale che si svolgerà il 18 giugno alle ore 12.
I nomi di queste figure esemplari sono stati annunciati lo scorso 4 marzo dal presidente del Giardino di Varsavia Zbigniew Gluza, in occasione delle celebrazioni della Giornata europea dei Giusti. Si tratta di:
Raphael Lemkin, il grande giurista che ha formulato la definizione di genocidio e l’ha imposta al mondo. Avvocato polacco di origine ebraica, ha coniato il termine “genocidio” inserito nell’omonima Convenzione del 1948, approvata dalle Nazioni Unite grazie al suo sforzo incessante.
Armin Wegner, testimone del genocidio armeno prima e della Shoah poi che si appellò ai leader del suo tempo per denunciare e porre fine agli stermini, come ci testimoniano le lettere indirizzate a Wilson nel 1919 per chiedere una patria per gli armeni, e a Hitler nell’aprile del 1933 per invocare la fine dei comportamenti antiebraici del regime.
Adalbert Wojciech Zink, sacerdote cattolico di origine tedesca, vicario generale del Primate di Polonia e unico membro della gerarchia ecclesiastica che si rifiutò di firmare la dichiarazione del settembre 1953 che approvava l’arresto del Primate Stefan Wyszyński.