Giusti
Viaggio fra i disobbedienti azeri
Riusciremo mai a cogliere i segni del male al loro sorgere? Sarà sempre repentino e improvviso il passaggio dalla pace alla guerra, e sempre così irrimediabilmente lento il processo di pace? Storie di Giusti, per la speranza di una riconciliazione tra il popolo armeno e il popolo azero.
Harald Edelstam, un uomo che rende onore alla sua terra
Pubblichiamo di seguito il discorso di Enza Nunziato, giornalista e rappresentante di Gariwo a Benevento, pronunciato in occasione della dedica di un albero e una targa a Harald Edelstam nell'Ambasciata italiana a Stoccolma.
A Stoccolma un albero per Harald Edelstam
Lunedì 24 settembre, nella sede dell’Ambasciata italiana a Stoccolma, un albero e una targa sono stati posati in ricordo di Harald Edelstam, il diplomatico svedese che aiutò i perseguitati politici nel Cile di Pinochet.
“Senza l’educazione gli alberi restano solo alberi”
Anna Maria Samuelli e Pietro Kuciukian, Co-fondatori di Gariwo, sono stati a Lesbo, all'hotel Votsala di Daphne Vloumidi e il marito Iannis Troumpounis, e a visitare i campi profughi dell'Isola. Hanno intervistato la Giusta dell'accoglienza Daphne - onorata a marzo 2018 al Giardino di Milano - che racconta una storia di umanità e di forza...
Bronislaw Geremek: un polacco europeo
“Quando mi viene qualche dubbio sull’Europa, mi metto ad ascoltare la musica di Bach: funziona subito!”, amava dire Bronisław Geremek, grande storico del medioevo, uno dei principali consiglieri di Solidarność e ministro degli esteri della Polonia democratica. Di Francesco M. Cataluccio
Difendere l'ambiente, mai così pericoloso
AT WHAT COST? (a quale prezzo?) è il titolo del sesto report annuale di Global Witness sui Defenders of the Earth: uomini, donne, comunità e organizzazioni che hanno difeso i diritti umani, la loro terra e l’ambiente e, per questo, sono stati assassinati. Un elenco di 207 nomi per il 2017, il peggior record mai raggiunto.
I "Giusti"
esempi di resistenza morale al male estremo
La storia del Novecento è drammaticamente segnata da crimini contro
l'Umanità, come il genocidio del popolo armeno nel 1915-'16; la Shoah
nel corso della Seconda Guerra Mondiale; i gulag nel periodo del
comunismo; le tragedie del Rwanda e dei Balcani negli anni '90. In
ognuna di queste situazioni estreme sono esistiti uomini che hanno
trovato la forza di opporsi al Male seguendo il principio della
responsabilità personale.
Se non si può rintracciare con parametri rigidi la figura del "Giusto", se ne possono cogliere alcune caratteristiche comuni, presenti in
tutte le esperienze genocidarie. Ciò che conta è la capacità di
ascoltare la propria coscienza, di difendere il principio di umanità al
di là dei condizionamenti ideologici, religiosi, politici, o etnici,
sociali e culturali. Il paradigma è la preziosa esperienza della Commissione dei Giusti di Yad
Vashem, allargata e approfondita nel segno di una riflessione
universale sull'uomo.