Giusti
Il cardinale che si battè come un leone contro lo sterminio dei disabili
Storia di Clemens August von Galen, il prelato tedesco che con la forza delle sue omelie costrinse Hitler a sospendere il programma Aktion t4, il piano nazista di "eutanasia sistematica" delle persone malate o invalide.
Don Pino Puglisi Giusto al Giardino di Vignate
Per il terzo anno consecutivo l'Istituto Comprensivo di Vignate ha celebrato la piantumazione di un albero dedicato a un Giusto. Lo scorso 8 giugno, alla presenza dei genitori e del Dirigente Scolastico, la dott.ssa Daniela Spanò, i ragazzi hanno piantato un albero di ulivo in memoria di padre don Pino Puglisi, il primo martire della Chiesa ucciso dalla mafia.
Il silenzio degli intellettuali e la lezione di Piero Martinetti
Da un po’ di tempo si sentono risuonare rimbrotti nei riguardi degli intellettuali che, soprattutto in Italia, sembrano essere stati colpiti da una singolare afasia, in presenza di una trasformazione sociale mondiale che ha fatto smarrire i tradizionali punti di riferimento ideali e valoriali, non solo per quanto riguarda le grandi narrazioni ideologiche, ma persino a livello del cosiddetto buon senso comune.
Storia di Silvio Trita e il soccorso sui Monti Sibillini
Claudio Maria Vitiello racconta di suo nonno Silvio Trita, che nel periodo tra l’8 settembre 1943 e il 21 giugno 1944, durante il quale era Presidente del C.L.N. di Castelsantangelo sul Nera, nascose, rifocillò, aiutò, più di 160 reduci e fuggitivi, italiani, slavi e israeliti, come la famiglia ebrea Orefice proveniente da Livorno.
Soumaila Sacko, un Giusto per "i nuovi schiavi"
La sua storia ha fatto violentemente emergere, in un modo che non si può ignorare, una situazione degradante e intollerabile. Tristemente, Soumaila ha raggiunto il suo scopo, ma ha pagato con la vita.
La lezione della Bulgaria al mondo di oggi
"Quando si ha il coraggio di dire pubblicamente la verità sulle possibili conseguenze dei nazionalismi si possono convincere anche le persone che la pensano diversamente. Il problema di oggi è che tutto viene accettato senza una resistenza culturale." Di Gabriele Nissim
I "Giusti"
esempi di resistenza morale al male estremo
La storia del Novecento è drammaticamente segnata da crimini contro
l'Umanità, come il genocidio del popolo armeno nel 1915-'16; la Shoah
nel corso della Seconda Guerra Mondiale; i gulag nel periodo del
comunismo; le tragedie del Rwanda e dei Balcani negli anni '90. In
ognuna di queste situazioni estreme sono esistiti uomini che hanno
trovato la forza di opporsi al Male seguendo il principio della
responsabilità personale.
Se non si può rintracciare con parametri rigidi la figura del "Giusto", se ne possono cogliere alcune caratteristiche comuni, presenti in
tutte le esperienze genocidarie. Ciò che conta è la capacità di
ascoltare la propria coscienza, di difendere il principio di umanità al
di là dei condizionamenti ideologici, religiosi, politici, o etnici,
sociali e culturali. Il paradigma è la preziosa esperienza della Commissione dei Giusti di Yad
Vashem, allargata e approfondita nel segno di una riflessione
universale sull'uomo.