Giusti
Il Giusto quotidiano che può salvare il mondo
“Il Bene possibile” può essere inteso come “non posso fare di più”, “non posso fare di meglio”. Tuttavia, è l’istanza del momento che definisce la possibilità. È, detto in termini più profondi, “la chiamata”. Il Giusto risponde a un’impellenza.
Elevazione morale, Gariwo e l'importanza di ri-raccontare le storie dei Giusti
L'antropologo Craig T. Palmer, già professore all'università del Missouri, riflette sul compito di Gariwo di raccontare e fare conoscere le storie e l'esempio morale dei Giusti, illustrando il concetto di "elevazione morale", il desiderio che queste storie instillano nelle persone, di emulare i comportamenti virtuosi.
I Giusti e la dimensione insacrificabile della vita
Il Giusto nel suo atto mostra che non c’è mai una ragione necessaria per sacrificare una vita, nemmeno per un sommo ideale, perché altrimenti entriamo in una contraddizione assoluta: l’ideale è infatti rendere la vita insacrificabile. Di Massimo Recalcati.
Il soccorso americano durante il nazismo
La mostra del Museo dell’Olocausto di Washington, Americans and the Holocaust, descrive il comportamento del popolo americano rispetto alla Shoah, evidenziandone in particolare le mancanze, e i momenti in cui avrebbe potuto intervenire per ridurre il numero delle vittime. Nonostante questo però, ci racconta anche storie di aiuto da parte di persone e organizzazioni americane verso gli ebrei durante gli anni della persecuzione nazista.
"Dovevo continuare a vivere"
Ben Helfgott, campione di sollevamento pesi per l'Inghilterra negli anni '50, ha espresso attraverso l'eccellenza sportiva la sua volontà di rinascere nonostante la persecuzione nazista da lui subita. Oggi, a 88 anni, alza ancora i pesi tutte le mattine e si dedica all'aiuto ai sopravvissuti e alla lotta contro il razzismo.
Una cinquina di donne premiate per l'impegno ambientalista
Nel 2018 cinque su sei vincitori del Goldman environmental prize sono donne, una cinquina importante che spazia dalla Colombia al Vietnam, passando per Sudafrica, Francia, USA e Filippine. Vediamo le loro storie, in cui si manifesta una grande capacità di declinare i tipici temi ambientalisti in progetti concreti e sentiti come importanti dalle popolazioni.
I "Giusti"
esempi di resistenza morale al male estremo
La storia del Novecento è drammaticamente segnata da crimini contro
l'Umanità, come il genocidio del popolo armeno nel 1915-'16; la Shoah
nel corso della Seconda Guerra Mondiale; i gulag nel periodo del
comunismo; le tragedie del Rwanda e dei Balcani negli anni '90. In
ognuna di queste situazioni estreme sono esistiti uomini che hanno
trovato la forza di opporsi al Male seguendo il principio della
responsabilità personale.
Se non si può rintracciare con parametri rigidi la figura del "Giusto", se ne possono cogliere alcune caratteristiche comuni, presenti in
tutte le esperienze genocidarie. Ciò che conta è la capacità di
ascoltare la propria coscienza, di difendere il principio di umanità al
di là dei condizionamenti ideologici, religiosi, politici, o etnici,
sociali e culturali. Il paradigma è la preziosa esperienza della Commissione dei Giusti di Yad
Vashem, allargata e approfondita nel segno di una riflessione
universale sull'uomo.

La storia
Fatima Mernissi
scrittrice, docente di sociologia all’Università Mohammed V di Rabat, Marocco