Giusti
Strasburgo ricorda Václav Havel
A quasi 6 anni dalla scomparsa di Vaclav Havel - faro della lotta per la libertà - il nuovo edificio del Parlamento europeo di Strasburgo viene intitolato a suo nome e un suo busto in bronzo, opera della scultrice ceca Marie Šeborová, è posizionato davanti all'ingresso.
Le basi del dialogo tra ebrei e musulmani
Diciamoci la verità. È molto raro vedere insieme ebrei e musulmani discutere di antisemitismo e islamofobia. Ciò può accadere soltanto in qualche parte d’Europa, perché in tutto il contesto mediorientale prevalgono i pregiudizi.
Il coraggio di agire
Sempre più spesso l'attuale emergenza migranti viene accostata alla fuga dei perseguitati durante la Seconda guerra mondiale. Se negli anni '40 molti Paesi hanno serrato le porte di fronte a chi fuggiva dal nazismo, c'è stato anche chi ha agito. L'esempio di Aristides de Sousa Mendes, console portoghese a Bordeaux.
L'insegnamento di Lesbo: aiutare anche chi ti ha tradito nel passato
Se hai dovuto abbandonare una terra musulmana a seguito della tua religione cristiana, accoglieresti a casa tua migliaia di musulmani che oggi chiedono protezione? Le esperienze degli abitanti di Lesbo, dal libro di Daniele Biella.
Onorare gli "Schindler" turchi che salvarono gli armeni
Sono molti i tentativi di riportare alla luce le storie dei turchi ottomani che salvarono gli armeni durante genocidio. Storie spesso dimenticate, ma su cui cresce una nuova consapevolezza.
Il Socrate di Praga
"Quando muore un filosofo, muore anche il suo pensiero? Qual è l’aldilà che attende non gli esseri umani, ma le loro idee?" Francesco Tava, filosofo e produttore esecutivo del film documentario dedicato a Jan Patocka, ci racconta la nascita di questo progetto.
I "Giusti"
esempi di resistenza morale al male estremo
La storia del Novecento è drammaticamente segnata da crimini contro
l'Umanità, come il genocidio del popolo armeno nel 1915-'16; la Shoah
nel corso della Seconda Guerra Mondiale; i gulag nel periodo del
comunismo; le tragedie del Rwanda e dei Balcani negli anni '90. In
ognuna di queste situazioni estreme sono esistiti uomini che hanno
trovato la forza di opporsi al Male seguendo il principio della
responsabilità personale.
Se non si può rintracciare con parametri rigidi la figura del "Giusto", se ne possono cogliere alcune caratteristiche comuni, presenti in
tutte le esperienze genocidarie. Ciò che conta è la capacità di
ascoltare la propria coscienza, di difendere il principio di umanità al
di là dei condizionamenti ideologici, religiosi, politici, o etnici,
sociali e culturali. Il paradigma è la preziosa esperienza della Commissione dei Giusti di Yad
Vashem, allargata e approfondita nel segno di una riflessione
universale sull'uomo.