Sekul Stanić nasce il 7 aprile 1943 a Miljevina vicino a Foča. Si laurea alla Facoltà di Medicina di Belgrado nel 1971 e, dopo alcuni anni, completa la specializzazione in pediatria. Lavora al General Memorial Hospital di Foča dal 1975 e dal 1985 e ne è Direttore fino al dicembre 1992, quando viene ucciso.
In questa veste, tenendo sempre fede ai propri principi morali, aiuta disinteressatamente i suoi colleghi e il personale ospedaliero vittime di persecuzioni per motivi etnici, salvandoli da morte certa. Contribuisce a salvare decine di pazienti perseguitati trasportandoli in un territorio sicuro. Tra di loro anche molte donne incinte, vittime di stupri e bambini. Per il dottor Stanić, la religione e la nazionalità non sono una ragione valida per quello che sta accadendo e decide di mostrare pubblicamente il suo disaccordo. Quando vede le forze serbe dare fuoco alle case di musulmani, per protesta decide di dare fuoco alla sua stessa casa, porta una poltrona in strada e si siede guardando tutto trasformarsi in polvere.
Il dottor Stanić non vivrà abbastanza per vedere la fine della guerra; secondo le informazioni disponibili, viene ucciso il 17 dicembre 1992 alla stazione di polizia di Miljevina e la sua morte è rimasta irrisolta fino ad oggi.
Il Premio Duško Kondor per il coraggio civile viene consegnato al dottor Sekul Stanić di Foča postumo, per aver rischiato la vita ogni giorno con coraggio civile dall'aprile 1992 per salvare quanti più perseguitati possibile.
La biografia è tratta dall’archivio del Premio Dusko Kondor per il Coraggio Civile. Ringraziamo Svetlana Broz per il materiale fornito alla redazione
