Yolande Mukagasana
Yolande Mukagasana, nata nel 1954 in Ruanda, è sopravvissuta al genocidio dei Tutsi del 1994. Yolande durante i terribili "cento giorni" perde il marito e i figli e riesce a salvarsi in maniera miracolosa anche attraverso l’aiuto di una donna Hutu, Jacqueline Mukansonera. L’agghiacciante e commovente racconto di quella incredibile storia è reso fedelmente nel libro La morte non mi ha voluta.
Dopo il genocidio Yolande si rifugia in Belgio dove, nel 1999, ottiene la cittadinanza. È qui che inizia la sua attività di scrittrice e di attivista cercando di portare, a livello internazionale, l’attenzione sulla tragedia che ha colpito e continua a colpire il Ruanda.
Per la sua attività Yolande ottiene diversi premi tra cui il “Premio Alexander Langer” nel luglio 1998, il “Premio per l’intesa interazionale tra i popoli e i diritti umani”, da parte dell’Accademia europea e l’Università di Iena nel 1999, il “Premio colomba d’oro per la pace” conferitole dalla Fondazione Archivio Disarmo e il Comune di Roma nel luglio 2002, il “Premio donna del XXI secolo per la resistenza” da parte del centro culturale di Shaerbeeck Belgio nel marzo 2003 e la “Menzione onorevole UNESCO Educazione alla pace” nel settembre 2003.
Yolande Mukagasana partecipa, nel 2006, alla fondazione della Onlus Bene Rwanda con la quale continua a lavorare per portare la sua testimonianza in Italia e nel resto del mondo. Nel 2011 il suo impegno viene celebrato con una targa nel Giardino dei Giusti di Genova.
Dal 17 aprile 2012 a Yolande Mukagasana sono dedicati un albero e un cippo al Giardino dei Giusti di tutto il Mondo di Milano.